19 opere di grande formato del fotografo Massimo Listri nello spazio arte di Manifattura Tabacchi
Manifattura Tabacchi di Firenze ospita la mostra fotografica MASSIMO LISTRI. Fotografie, fino al 14 novembre
Manifattura Tabacchi di Firenze rinasce nell’ex fabbrica di sigari, attiva per oltre settant’anni e dismessa dal 2001.
L’ambizioso progetto di rigenerazione si propone di dar vita a un nuovo quartiere della città, animato dall’energia creativa di moda, arte e design, complementare al centro storico.
Nello spazio dedicato all’arte, edificio B11 il panorama artistico e culturale di Manifattura Tabacchi Firenze è animato dalle iniziative di arte pubblica curate con passione dall’Associazione Arte Continua.
Dal 28 settembre 2024 Manifattura Tabacchi Arte ospita Massimo Listri. Fotografie, mostra personale di Massimo Listri (Firenze, 1953), fotografo d’architettura e d’ambienti di fama internazionale.
Dopo una carriera, iniziata giovanissimo, durante la quale ha pubblicato nelle pagine di importanti riviste di design, le sue fotografie, che ritraggono i più bei palazzi e musei e le più straordinarie ville e opere architettoniche di tutti i tempi, sono diventate protagoniste di mostre personali allestite nelle più prestigiose istituzioni di tutto il mondo.
Hanno accolto infatti le sue foto Palazzo Reale di Milano, le Gallerie degli Uffizi a Firenze, Palazzo del Quirinale e i Musei Vaticani a Roma, Palazzo Reale di Torino, il Museo Correr a Venezia, il Morgan Library&Museum di New York, l’Istituto Italiano di Cultura a Washington, il Museo di Arte Moderna di Buenos Aires, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo d’arte Moderna di Bogotà e il Museo Shanghai Himalayas.
A Firenze Listri presenta19 opere di grande formato, la più imponente è di quasi 3 metri, tra fotografie iconiche e altre inedite.
Tra queste, due che ritraggono la stessa Manifattura Tabacchi, fotografata da Massimo Listri in occasione di un servizio pubblicato sul 50esimo numero del magazine Firenze made in Tuscany, realizzato nella fase iniziale dei lavori di restauro avviati nel 2019.