L’importanza della sequenza numerica di Fibonacci nell’opera di Mario Merz
Galleria d’Arte Moderna GAM “Achille Forti” di Verona ospita la mostra Mario Merz. Il numero è un animale vivente
Dall’11 ottobre 2024 al 30 marzo 2025, alla Galleria d’Arte Moderna/GAM Achille Forti, presso il Palazzo della Ragione a Verona, è in programma la mostra Mario Merz. Il numero è un animale vivente a cura di Patrizia Nuzzo, Responsabile delle Collezioni d’Arte Moderna e Contemporanea della GAM, e Stefano Raimondi, Direttore artistico di ArtVerona.
Mario Merz (1925- 2003) è stato una figura cardine dell’Arte Povera, il più importante movimento artistico italiano del secondo Novecento, di cui è stato tra i fondatori assieme a Piero Manzoni, Giulio Paolini, Alighiero Boetti e Michelangelo Pistoletto.
Artista noto a livello internazionale la cui opera, unitamente a quella della moglie, Marisa Merz, unica donna del Movimento, è promossa e valorizzata dalla Fondazione Mario e Marisa Merz diretta dalla figlia.
Il suo lavoro di artista inizia nel secondo dopoguerra, dopo un periodo di prigionia in cui inizia a sperimentare disegni geometrici dal tratto continuo.
Merz ha trovato nello studio della natura e nella sperimentazione il suo punto focale ed è uno dei primi artisti ad aver utilizzato i video nelle sue installazioni.
Noto a livello internazionale, Mario Merz ha fatto della compenetrazione tra opera e ambiente il fulcro della propria ricerca.
A partire dal 1970 la sua attenzione ricade sulla sequenza numerica di Fibonacci, nella quale riconosce un sistema progressivo in grado di rappresentare i processi di crescita del mondo naturale.
Da questo momento le cifre della serie di Fibonacci, realizzate in neon, verranno inserite in gran parte dei suoi lavori, a suggerire il continuo e dinamico scambio tra mondo organico e inorganico che anima la sua poetica.
Il percorso espositivo di Verona concepito dai curatori si concentra proprio sugli elementi archetipici che costantemente ritornano nella produzione dell’artista.
Con il progetto Mario Merz. Il numero è un animale vivente, la GAM di Verona riconferma la continuità della propria mission di approfondire la poetica di artisti storici di rilevanza internazionale.
In questo caso GAM offre un’occasione unica per ammirare i lavori iconici di Mario Merz in un allestimento inedito che non si limita a dialogare con l’ambiente, ma fa di esso uno spazio immaginifico, dal quale ogni forma si espande e prolifera come parte di un misterioso processo in perpetua trasformazione.