Marco Bagnoli invita alla scoperta dei meccanismi dell’universo
La Reggia di Caserta ospita la mostra di Marco Bagnoli. La pietra il sol rivegga, aperta dal 25 luglio al 23 settembre
Il piano reale della Gran galleria della Reggia di Caserta ospita dal 25 luglio la mostra Marco Bagnoli. La pietra il sol rivegga.
L’esposizione, selezionata dal Comitato scientifico del Museo attraverso il Bando di valorizzazione partecipata e a cura di Marina Guida, porta nuovamente l’arte contemporanea alla Reggia di Caserta.
Marco Bagnoli, uno dei più significativi esponenti delle tendenze artistiche che si sono imposte in Italia alla fine degli anni Settanta, ha scelto per la sua mostra alla Reggia parte delle parole scritte da Luigi Vanvitelli sulla prima pietra del Palazzo Reale “La pietra il sol rivegga”.
Di formazione scientifica e con una laurea in chimica, Marco Bagnoli (Empoli 1949) si impone nella seconda metà degli anni 1970 e da allora la sua presenza nel panorama artistico internazionale è costante.
Basti pensare alle sue partecipazioni alla Biennale di Venezia (1982, 1986, 1997), a documenta di Kassel (1982, 1992) e al Sonsbeek di Arnhem (1986); alle sue personali presso prestigiose istituzioni artistiche.
Per Caserta, nel III cortile il visitatore viene accolto dal progetto site-specific dell’artista toscano, “Locus Solis”, installazione alta quasi cinque metri.
Il titolo dell’opera è in assonanza con quello di Locus Solus, l’opera più conosciuta di Raymond Roussel.
Il concetto iniziale è quello di un vaso che ruota su se stesso e ogni settantadue anni gira di un grado in accordo alla precessione degli equinozi.
Dal vaso si genera un paesaggio sonoro composto di settantadue pietre di alabastro disposte a quinconce (disposte come il numero cinque sulla faccia del dado)
Nelle sale espositive della Gran Galleria, l’ala del Palazzo Reale, altre undici opere attendono il pubblico per portarlo, come nelle parole della curatrice in un: “viaggio dunque, delle idee, delle visioni, nel tempo e nello spazio, verso una maggiore comprensione dei meccanismi della natura e dell’universo”.