Il corpo nero è al centro della più recente ricerca della fotografa Mame-Diarra Niang
Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi ospita la mostra fotografica MAME-DIARRA NIANG, fino al 5 gennaio 2025
Creata per volontà di Henri Cartier-Bresson, sua moglie Martine Franck e la loro figlia Mélanie, la Fondazione Henri Cartier-Bresson è stata inaugurata nel maggio 2003.
La Fondazione conserva i fondi di Henri Cartier-Bresson e di Martine Franck ed è oggi uno dei luoghi più rilevanti per studiosi e amanti della fotografia a Parigi.
Dal 9 ottobre 2024 la Fondazione presenta una mostra personale dell’artista francese MAME-DIARRA NIANG, curata da Clément Chéroux direttore della Fondation Henri Cartier-Bresson.
Al centro della nuova serie di Mame-Diarra Niang, nata a Lione nel 1982, artista e fotografa autodidatta, è il corpo nero.
L’obiettivo dell’artista è il desiderio di slegare il corpo nero dai modi in cui è stato rappresentato da secoli di narrazioni occidentali, cercando di renderlo astratto, attraverso ciò che chiama forme di non-ritratti.
Lei è convinta che la personalità dei neri non può essere ridotta a un’identità fissa, imposta o sottomessa perché è fatta di esperienza, memoria e oblio.
In quanto tale, è in perpetuo flusso e l’artista esplora questa dinamica, un territorio in continuo cambiamento.
In questo Mame-Diarra Niang gioca con le imperfezioni caratteristiche della fotografia convenzionale, come sfocatura, distorsioni e aloni.
Come uno psicologo che ricorre alle macchie di inchiostro di un test di Rorschach per esporre ciò che è nascosto nel subconscio, l‘artista usa i difetti di queste immagini contemporanee come superfici di proiezione.