Nell’avvicinarsi dell’anniversario dei Cinquecento anni dalla morte di Raffaello, i Musei Capitolini rendono omaggio a Luca Signorelli
Luca Signorelli e Roma. Oblio e riscoperte
ROMA – Musei Capitolini
Sale espositive di Palazzo Caffarelli – via delle tre pile
Fino al 3 novembre 2019
Nell’avvicinarsi dell’anniversario dei Cinquecento anni dalla morte di Raffaello, i Musei Capitolini rendono omaggio a Luca Signorelli (Cortona, 1450 ca. -1523).
La cui opera certamente ebbe influenza nello sviluppo dell’esperienza artistica di Raffaello.
Viene celebrato, per la prima volta a Roma, uno dei più grandi protagonisti del Rinascimento italiano, la cui altissima parabola pittorica è stata oscurata solo dall’imponderabile arrivo di due giganti della generazione successiva: Michelangelo (1475-1564) e Raffaello (1483-1520), che al maestro di Cortona si erano però ispirati per raggiungere quell’insuperabile vertice della pittura che gli stessi contemporanei gli attribuirono.
Come scrisse infatti il Vasari, Luca Signorelli «fu ne’ suoi tempi tenuto in Italia tanto famoso e l’opere sue in tanto pregio, quanto nessun altro in qualsivoglia tempo sia stato già mai».
Luca Signorelli cadrà nell’oblio e solo nel tardo Settecento e soprattutto nel XIX secolo, con l’affacciarsi delle correnti puriste e preraffaellite, gli artisti e la critica lo riscopriranno come uno dei precursori della più alta stagione del Rinascimento italiano.
Attraverso una selezione di circa 60 opere di grande prestigio, provenienti da collezioni italiane e straniere, la mostra si prefigge l’obiettivo di mettere in risalto l’ambiente storico ed artistico del primo soggiorno romano di Luca Signorelli offrendo ad amanti dell’arte e studiosi l’opportunità di meglio conoscere il legame diretto e indiretto che legò l’artista a Roma.
A conclusione della visita, un capitolo è dedicato alla riscoperta del Maestro nell’arte, nella letteratura e nel mercato antiquario: nel 1903 vede la luce la prima importante monografia scientifica (Vita di Luca Signorelli di Girolamo Mancini) e nel 1953 la prima vera retrospettiva a lui dedicata.
ORARI
Tutti i giorni dalle ore 09.30 alle ore 19.30
N.B. Per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare il sito
INFO