L’artista americano di origine tedesca Dressel offre una rappresentazione di crudele realismo di quella popolazione di “ultimi” che vive nella capitale dei sogni.
LOST IN HOLLYWOOD MICHAEL DRESSEL
E’ stata inaugurata il 15 Ottobre 2021 da c|e contemporary “LOST IN HOLLYWOOD” la prima personale in Italia dell’artista tedesco, di adozione americana, Michael Dressel.
Nato nel 1958 dietro la cortina di ferro della Berlino Est, dopo aver concluso il servizio militare obbligatorio Dressel inizia a frequentare l’East Berlin University of the Arts studiando scenografia.
La realtà in cui vive però gli risulta così opprimente da cercare di fuggire arrampicandosi oltre il MURO.
La fuga purtroppo fallisce e viene spedito in prigione per ben 2 anni, esperienza che Dressel reputa la più formativa della sua vita.
Finalmente però nel 1984 arriva nella Berlino Ovest lavorando come tassista fino ad approdare, dopo alcuni viaggi per il mondo, a Los Angeles dove lavora come tecnico del suono nel patinato mondo hollywoodiano che l’ha portato a diventare membro dell’Oscar Academy.
La serie in mostra non si focalizza però sull’Hollywood che conosciamo, simbolo per antonomasia del mondo dello spettacolo, fatto di eccessi, fama e vite da copertina ma mette al centro dell’immagine gli esclusi da questo mondo, arrivati in questo luogo pieni di sogni e ambizioni che non sono mai riusciti a conquistare.
Molti dei personaggi che l’artista incontra per le strade di Los Angeles giungono in questa città pieni di aspettative e pronti a cambiare la loro vita solo per poi rimanere intrappolati in questa realtà fittizia.
Nelle foto di Dressel troviamo ritratti di mendicanti la cui condizione di indigenza è la prova del fallimento della nostra società in cui spicca il divario fra ricchi e poveri, particolarmente presente e inclemente a Los Angeles.
Fra i protagonisti del flusso continuo di immagini di Dressel troviamo molti aspiranti attori che indossano i loro grotteschi outfit ricalcando i ruoli hollywoodiani.
Per qualche dollaro posano con i turisti vicino a Hollywood Boulevard meglio conosciuta come la Walk of Fame per riuscire a comprare qualcosa da mangiare.
La realtà che si incontra in questi contesti ha poco a che fare con l’immagine glamour di Los Angeles proiettata in tutto il mondo e consente una visione approfondita della reale condizione della società e dei suoi abitanti.
LOST IN HOLLYWOOD è una mostra dalla grande carica emotiva che dà occasione di mettersi in discussione.
Negli scatti dell’artista la distanza dal soggetto è talmente ravvicinata che provoca nello spettatore la sensazione di un’ intimità quasi imbarazzante.
Le fotografie in mostra non sono solo opere d’arte ma spaccati di realtà sui quali è necessario fissare l’attenzione.