Continua l’attività di Artericambi alla ricerca di nuovi artisti e linguaggi che emergono dalla scena artistica odierna
Artericambi gallery di Verona ospita la mostra Looking Up, alla ricerca di giovani artisti, fino al 31 gennaio
Artericambi Gallery di Verona presenta la seconda edizione di Looking Up, un progetto dedicato alla ricerca di nuovi artisti e linguaggi che emergono dalla scena artistica odierna.
La mostra si ripropone come osservatorio di nuove generazioni e delle loro prospettive, tramite un’eterogeneità espressiva data dall’utilizzo di medium diversi, quali scultura, pittura, installazione e video art.
Le artiste e artisti presentati, provenienti dall’Accademia di Bologna e di Brera, si caratterizzano per una diversa interpretazione del concetto di Looking up, arricchito di nuove sfumature.
Il loro sguardo verso l’alto, oltre l’orizzonte di ciò che è noto, porta con sé frammenti di un mondo antico: presente, passato e futuro si confondono.
La ricerca scultorea di Rachele Tinkham indaga il mondo onirico e dell’inconscio, ispirata da una narrazione favolistica sulla costruzione dei sogni.
Giulia Querin, con i suoi dipinti ad olio, crea appunti visivi di archetipi e simbologie magiche, che diventano nuovi totem e figure ibride tra l’umano, l’animale e l’inanimato.
Samuele Bartolini attraverso un’installazione di stampe lenticolari gioca sul punto di vista e sull’ambivalenza della visione.
Infine, l’opera video di Elisabetta Laszlo racconta l’imprevedibilità dei destini umani, in un sottile equilibrio tra volontà e casualità.
Aleggia su tutta la mostra una tensione irrazionale e surreale.
Appare un’inquietudine per l’incertezza del futuro, alleggerita però da una nota di gioco e di fresca ironia.
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