Alfonso Artiaco propone una mostra in cui punta su artisti giovani ed emergenti

Galleria Alfonso Artiaco di Napoli ospita la mostra Lettere intorno a un giardino, aperta al pubblico fino al 7 settembre

Alfonso Artiaco apre la sua galleria a Pozzuoli nel 1986 a soli ventidue anni.

La prima mostra si presenta già con un livello di relazione incredibile per una nuova galleria.

Presentava infatti opere, tra le altre, di Alighiero Boetti, Joseph Beuys, Luciano Fabro, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Mario Schifano e Andy Warhol.

Negli anni successivi la galleria ha sviluppato un programma concentrato principalmente su Arte Povera, Concettuale e Minimale proponendo personali di artisti come Giovanni Anselmo, Richard Artschwager, Alan Charlton, Wolfgang Laib, Giuseppe Penone, Niele Toroni e Lawrence Weiner.

Si trasferisce quindi a Napoli e, dal 2012 è nella sede di Piazzetta Nilo.

Dal 27 giugno 2024 la galleria presenta la mostra Lettere intorno a un giardino a cura di Marta Ferrara e Mario Francesco Simeone.

Il titolo della mostra Lettere intorno a un giardino è liberamente ispirato da una raccolta epistolare composta dal poeta austriaco Rainer Maria Rilke tra il 1924 e il 1926, il cui filo conduttore è rappresentato dalla cura di un giardino.

Gli artisti sono chiamati dai curatori a rappresentare l’emozione di un giardino nascosto tra le pietre di Palazzo De Sangro di Vietri, simile a tanti altri che si aprono nel paesaggio metropolitano di Napoli.

Il percorso espositivo è scandito da opere principalmente inedite e realizzate appositamente per l’occasione, con tecniche e linguaggi eterogenei tra pittura, scultura, installazione, video e fotografia.

Gli artisti coinvolti sono:

Maria Giovanna Abbate, (1991 Caserta) vive e lavora tra Napoli e Firenze

Gianmarco Biele, (1992, Benevento) vive e lavora a Napoli

Paolo Bini, (1984, Battipaglia) vive e lavora a Santa Tecla (Salerno)

Selene Cardia, (1995, Cagliari) vive e lavora tra Napoli e Cagliari

collettivo damp, nasce nel 2017 dall’incontro di Alessandro Armento (1990), Luisa de Donato (1991), Viviana Marchiò (1990), Adriano Ponte (1989).

Carmela De Falco, (1994, Napoli) vive e lavora a Napoli

Nina Jonsson Qi, (1993, Stoccolma) vive e lavora tra Napoli e Stoccolma

Nicola Vincenzo Piscopo, (1990, Napoli)  vive e lavora a Napoli

Paolo Puddu, (1986, Napoli) vive e lavora tra Napoli e Parigi

Andreas Zampella(1989, Salerno) vive e lavora a Milano.

La loro ricerca si è sviluppata prevalentemente in città e nei dintorni, per poi proseguire, in alcuni casi, altrove, pur mantenendo un legame stretto con i luoghi d’origine e con le relazioni che li attraversano.

Le loro opere e i loro progetti estendono le proprie radici nelle profondità di questo territorio, per poi germogliare ed effondersi, così da segnare una continuità nel passaggio delle stagioni, contribuendo, in maniera più o meno silenziosa, con approcci multiformi e polifonici, a consolidare l’esperienza della città, a vivificarne la narrazione.