Nell’anno dell’anniversario dei 500 anni dalla sua morte, il capolavoro giovanile di Leonardo da Vinci torna in Italia dopo 35 anni.
Leonardo da Vinci – Madonna Benois
FABRIANO – Pinacoteca civica “B. Molajoli”
Piazza Giovanni Paolo II – Fabriano – Ancona, Marche
1° giugno – 30 giugno 2019
Si tratta dalla sua unica esposizione, a Fabriano, in occasione della XIII Unesco Creative Cities Network Annual Conference.
Infatti, proprio Fabriano, riunirà i rappresentanti di 180 città del mondo che hanno scelto la creatività come fattore strategico di sviluppo.
La Madonna Benois, prezioso prestito dall’Ermitage di San Pietroburgo, fu dipinta da Leonardo da Vinci a 26 anni.
L’opera rappresenta un punto di svolta nella sua parabola artistica: forse il momento preciso in cui Leonardo si staccò definitivamente dalla tradizione fiorentina del Botticelli, del Ghirlandaio e del Perugino.
La Benois fu dipinta con ogni probabilità tra il 1478 e il 1480 ed è menzionata nei taccuini di Leonardo.
Comparve in Russia all’inizio dell’Ottocento nella raccolta del generale Korsakov finché nel 1914 entra nella collezione dell’Ermitage
La mostra è resa possibile dall’attuale politica dell’Ermitage, rivolta a restituire in prestito le opere ai luoghi di origine, per mostre di elevato valore scientifico.
La mostra è di grande interesse anche perché sono pochissime le opere pittoriche di Leonardo.
Il suo interesse e il suo impegno costante in campo scientifico e tecnico, la sua convinzione che il pittore per comprendere la natura debba avere diverse cognizioni fanno sì che egli alla fine realizzi pochi dipinti.
Inoltre, spesso, lasciava allo stadio embrionale le sue innovative idee figurative.
A differenza dei suoi contemporanei Leonardo concentra l’attenzione su ciò che per lui è fondamentale, per esempio, “dipingere due cose principali: l’uomo e la rappresentazione della sua anima.
Il primo è facile, il secondo è difficile, poiché deve essere rappresentato da gesti e movimenti delle membra del corpo”.
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