La mostra è il primo atto di valorizzazione della ricca donazione di documenti e opere di Leonardo Bistolfi al Museo Civico di Casale Monferrato, da parte degli eredi
Leonardo Bistolfi e la fortuna della Croce Brayda – Mostra Casale Monferrato
CASALE MONFERRATO (Alessandria) Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi Via Cavour,5
Dal 13/05 al 24/09/2023
Dal 13 maggio 2023 è aperta presso il Museo Civico di Casale Monferrato la mostra Leonardo Bistolfi e la fortuna della Croce Brayda, organizzata in collaborazione con Banca Patrimoni Sella & C.
La mostra è la prima occasione di valorizzazione di quell’eccezionale patrimonio che nel gennaio 2021 è stato donato al Museo Civico di Casale Monferrato da Vanda Bistolfi, vedova di Andrea, nipote e ultimo erede del grande scultore casalese Leonardo Bistolfi (1859 – 1933).
Gessi, terrecotte, terre crude, plastiline, disegni, taccuini, lettere, fotografie e libri, compongono questa eterogenea collezione, custodita nel tempo con rispetto, gelosia e lungimiranza da chi ne è stato il depositario per più di mezzo secolo e che oggi, completando la preesistente Gipsoteca, permette di approfondire e ricostruire l’attività dello scultore, ripercorrendone l’intima attività creativa e la fitta rete di relazioni personali.
Il progetto ha avuto come stimolo il deposito, definito nel dicembre 2020 da parte di Banca Patrimoni Sella & C., di un bronzetto che riproduce il particolare della Testa del Cristo in croce del celebre Monumento funerario per la famiglia Brayda presso il Cimitero di Villarbasse (Torino), meglio noto come “Croce Brayda”.
L’opera, posseduta in origine da Sofia di Bricherasio, testimonia il rapporto di amicizia tra lo scultore e la famiglia, suggellato dalla corrispondenza intercorsa e dalla commissione ricevuta per la cappella funeraria della famiglia, presso Fubine.
Per la prima volta viene ricostruita la vicenda di un monumento realizzato da Bistolfi attraverso la valorizzazione dei materiali acquisiti con la recente donazione, a riprova della sua eccezionalità.
Intorno a questa commissione, infatti, si sono conservate opere scultoree che si completano con disegni, lettere e fotografie tratte dall’archivio oltre che con pubblicazioni d’epoca, conservate nella biblioteca dell’artista.