Il tema dell’estinzione nella mostra dell’artista concettuale multidisciplinare Lena Herzog
Cà Foscari Zattere di Venezia ospita la mostra di LENA HERZOG. Any war, any enemy- murals and mezzotints, fino al 22 giugno
Cà Foscari Zattere/CFZ è una delle sedi dell’Università Cà Foscari di Venezia dedicata a contenere la Biblioteca di area linguistica oltre a un ricco calendario di mostre e iniziative culturali aperte al pubblico.
Dall’11 aprile 2024 CFZ ospita la mostra Any war, any enemy- murals and mezzotints /Qualsiasi Guerra, qualsiasi nemico- Murales e mezzetinte dell’artista concettuale multidisciplinare di origine russa (Ekaterinburg Urali1970) Lena Herzog.
Curato da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, in occasione della 60ª Biennale d’Arte di Venezia, il progetto espositivo costituisce un ideale “dittico” con Last Whispers: Immersive Oratorio for Vanishing Voices, Collapsing Universes and, a Falling Tree, realizzato per la 59ª Biennale.
Entrambi i progetti riflettono sul tema dell’estinzione: Last Whispers delle lingue, Any War Any Enemydell’intero pianeta in seguito a una possibile e catastrofica guerra nucleare.
La mostra, un grido di dolore per la sofferenza che ogni conflitto porta inevitabilmente con sé, è una riflessione straziante – seppure poetica – sulla guerra e su tutti i conflitti, passati e presenti, che affliggono troppi Paesi del mondo.
Come i progetti precedenti, Herzog ha concepito Any War Any Enemy all’intersezione tra arte e scienza, combinando tecniche sperimentali all’avanguardia con pratiche artistiche la cui origine risale a secoli fa.
Attraverso uno specchio nero, murali ingigantiti e dieci incisioni a mezza tinta, l’esposizione assume una complessa configurazione “multimodale”.
Guardandosi allo specchio, chiunque si domanderà “Chi è il mio nemico?” troverà la risposta nel proprio riflesso.
Forse siamo noi i nemici di noi stessi.