13 artisti, nello spazio del salone Banca di Bologna Palazzo de’ Toschi, fanno riflettere sullo scorrere di un tempo apparentemente uniforme che si dispiega attorno a soggetti e forme riconducibili al reale
Le realtà ordinarie
Tra gli eventi di Art City, che si sviluppa in città, in contemporanea con Arte Fiera Bologna, attenzione particolare merita Le reraltà ordinarie, mostra collettiva di 13 pittori viventi.
!3 pittori che panno pensare alla tradizione novecentesca legata al “ritorno all’ordine” . Una tendenza che ha attraversato la pittura italiana dopo la fine della Prima Guerra Mondiale e gli anni più agitati delle Avanguardie.
Una tendenza che vuole riflettere sull’ambiguità della parola “ordinario” tenendo sullo sfondo la relazione tra lo stato attuale della pittura e i contrasti del momento storico in cui si colloca.
Una mostra collettiva che si presenta come una indagine su alcuni aspetti della pittura del nostro tempo.
Le opere in mostra sembrano voler dare una risposta alla domanda se esiste ancora una spinta verso i generi classici?
I tredici artisti indicano in che modo i pittori possono assecondare questa spinta o eventualmente contrastarla.
Nel salone della Banca di Bologna si vedranno opere di Helene Appel (1976), Riccardo Baruzzi (1976), Luca Bertolo (1968), Maureen Gallace (1960), Andrew Grassie (1966), Clive Hodgson (1953), Maria Morganti (1965), Carol Rhodes (1959 – 2018), Salvo (1947 – 2015), Michele Tocca (1983), Patricia Treib (1979), Phoebe Unwin (1979), Rezi van Lankveld (1973)