Le realtà ordinarie è una mostra di dipinti, include il lavoro di 12 artisti, ed è pensata per lo spazio del Salone Banca di Bologna di Palazzo de’ Toschi
Le realtà ordinarie
Palazzo de’ Toschi, Bologna
21 gennaio – 23 febbraio 2020
A cura di Davide Ferri
Artisti
- Helene Appel (1976)
- Riccardo Baruzzi (1976)
- Luca Bertolo (1968)
- Andrew Grassie(1966)
- Clive Hodgson (1953)
- Maria Morganti (1965)
- Carol Rhodes (1959 – 2018)
- Salvo(1947 – 2015)
- Michele Tocca (1983)
- Patricia Treib (1979)
- Phoebe Unwin (1979)
- Rezi van Lankveld (1973)
Banca di Bologna presenta la mostra Le realtà ordinarie, a cura di Davide Ferri, tra i Main Project dell’edizione 2020 di ART CITY Bologna.
La mostra inaugurerà al pubblico martedì 21 gennaio alle ore 18.30 e si potrà visitare fino al 23 febbraio (ingresso libero).
Le realtà ordinarie è una mostra di dipinti, include il lavoro di 12 artisti, ed è pensata per lo spazio del Salone Banca di Bologna di Palazzo de’ Toschi, il cui programma espositivo è arrivato al quinto appuntamento dopo La camera (2016) e le personali di Peter Buggenhout (2017), Erin Shirreff (2018) e Geert Goiris (2019).
Le realtà ordinarie è un’indagine su alcuni aspetti della pittura del nostro tempo che si svolge a partire da una idea di rappresentazione dell’ordinario e da una serie di semplici domande:
- esiste ancora una spinta verso i generi classici?
- In che modo i pittori possono assecondarla o eventualmente contrastarla?
- Da cosa deriva la nostra attrazione, apparentemente inesauribile, per soggetti ordinari come nature morte, vasi di fiori, paesaggi, interni domestici…?
- E perché siamo inclini a considerare la rappresentazione di questi soggetti una zona franca, il luogo di un puro piacere dello sguardo, liberato dal gioco culturale dei rimandi e delle citazioni?
Il progetto prova dunque a tracciare i contorni di un territorio poroso e potenzialmente molto ampio: all’interno vi sono inclusi quadri di genere (o ambigui, frammentari tentativi di aderire al quadro di genere), e dipinti più ibridi, quando non proprio astratti, che partono da piccole epifanie, dall’osservazione di fenomeni e accadimenti minimi e quotidiani.
Le realtà ordinarie è anche una mostra sul tempo, sullo scorrere di un tempo apparentemente uniforme che si dispiega attorno a soggetti e forme riconducibili al reale, che possono essere variati e ripetuti, articolarsi in serie o emergere come elemento eccentrico all’interno della produzione degli artisti invitati.
La mostra rinvia inoltre a una tradizione novecentesca legata al “ritorno all’ordine” – una tendenza che attraversa la pittura italiana dopo la fine della Prima Guerra Mondiale e gli anni più agitati delle Avanguardie – e vuole riflettere sull’ambiguità della parola “ordinario” (etimologicamente: conforme all’ordine), tenendo sullo sfondo la relazione tra lo stato attuale della pittura e i contrasti del momento storico in cui si colloca.
Le realtà ordinarie è infine attraversata, idealmente, da una luce diurna, meridiana, che illumina uniformemente le cose o può trasfigurarle abbagliandole e facendole virare verso l’astrazione, un’astrazione di “colori luce”, che sottende il ricordo di una figura o che può contenere dei richiami all’ordinario per cenni e vaghe presenze.
Salone Banca di Bologna – Palazzo De’ Toschi
Piazza Minghetti 4/D, Bologna
Inaugurazione
martedì 21 gennaio 2018, ore 18.30
Orari durante ART CITY Bologna 2020
mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio, ore 16-19
venerdì 24 gennaio, ore 10-20
sabato 25 gennaio, ore 10-24
domenica 26 gennaio, ore 10-20
Orari
giovedì e venerdì, ore 16-19 | sabato e domenica, 11-19
Chiuso lunedì, martedì e mercoledì
Ingresso libero
Ufficio stampa
Sara Zolla | press@sarazolla.it | 346 8457982
Informazioni
Luigi Raffa | l.raffa@bancadibologna.it | 342 8019558 – 051 6571430
Francesca Caselli | f.caselli@bancadibologna.it | 051 6571431