Laura Stevens propone un sensuale e meditato universo a colori con composizioni la cui atmosfera ovattata tradisce una tensione emotiva ed erotica
LAURA STEVENS– Tu oublieras aussi – Mostra Parigi
PARIGI – Galerie Miranda 21 rue du Château d’ Eau. 75010 Parigi
Dal 11/05 al 30/06/2023
Galerie Miranda è stata fondata nel 2018 da Miranda Salt, franco-australiana che ha vissuto e lavorato nel 10° arrondissement dal suo arrivo in Francia nel 1995.
Specializzata in fotografia d’arte, la galleria presenta artisti e opere internazionali celebrati nel proprio paese ma poco conosciuti in Francia e in Europa.
Dall’11 maggio 2023 la galleria ospita una mostra personale della fotografa britannica LAURA STEVENS (1977).
Laura è oggi una delle fotografe ritrattiste più richieste di Francia.
Nei suoi progetti personali Stevens esplora un punto di vista decisamente femminile e contemporaneo della sfera privata, mettendo in discussione le nozioni di desiderio, il passare del tempo, la solitudine e la perdita, la connessione tra l’artista e il suo soggetto.
Nel 2020 in una recedente mostra alla Galleria Miranda laura Stevens aveva presentato la sua prospettiva sul nudo maschile, fotografato nello spazio privato della camera da letto del suo appartamento di Parigi.
Per questa seconda mostra prosegue la sua interrogazione sulla sfera intima ma questa volta considera due corpi, gli amanti e ciò che li lega, ponendosi la questione della memoria del desiderio e di come rappresentarlo.
Fino ad ora, la storia della fotografia erotica è stata in gran parte scritta da e per gli uomini (Araki, Newton, Molinier, Mapplethorpe…), per lo più con immagini esplicite e performative all’interno di un quadro dominante-dominato.
Diverse fotografe hanno lasciato il segno in questo territorio ma in generale con un atteggiamento trasgressivo o militante (Krull, Natalia L, Ionesco, Cahun).
Di fronte al peso di queste firme storiche, Laura Stevens segue silenziosamente il proprio percorso, femminile, libero ed egualitario.
Nella tradizione delle fotografe anglosassoni della sfera privata, come Jo Ann Callis, Nan Goldin, Lise Sarfati e Mona Kuhn, Laura Stevens propone un sensuale e meditato universo a colori con composizioni la cui atmosfera ovattata tradisce una tensione emotiva ed erotica.
La nuova mostra alla Galerie Miranda è quindi concepita come una serie di fotogrammi, ricordi frammentati di un momento preciso, reale o sognato: un luogo, un gesto, un raggio di luce, un movimento.
La natura è presente, ricordandoci la nostra infinita piccolezza.
I corpi sono mostrati semplicemente; il desiderio è ovunque eppure invisibile.