L’altrove realtà dell’esistere. L’arte di Marilisa Pizzorno interrogando l’essenza umana
L’altrove realtà dell’esistere esplora l’essenza umana. Mostra personale di Marilisa Pizzorno alla galleria Plus Arte Puls di Roma
Una personale sull’essenza dell’esistenza umana
Il 28 novembre 2024, alle ore 18.00, presso la galleriaPlus Arte Puls si inaugura la mostra personale di Marilisa Pizzorno, intitolata “L’altrove realtà dell’esistere”. Curata da Ida Mitrano e Rita Pedonesi, l’esposizione offre una riflessione profonda sul processo creativo dell’artista e sui grandi interrogativi che definiscono la condizione umana nel tempo presente.
L’arte di Marilisa Pizzorno: una ricerca sull’essere
Marilisa Pizzorno, nata a Milano e figlia d’arte, ha sviluppato una carriera internazionale prima di stabilirsi a Roma nel 2005. La sua produzione artistica si concentra dunque sulla figura umana, esplorata attraverso un’evoluzione che va dalla scultura alla pittura e culmina in una tecnica che unisce entrambe le dimensioni. Le sue opere pittoriche sembrano quasi richiamare la terracotta, evocando una materialità tangibile e viscerale.
La mostra L’altrove realtà dell’esistere include venticinque opere, tra cui due sculture e alcuni disegni preparatori, ripercorrendo il lavoro dell’artista dagli anni Duemila a oggi. Il catalogo è pubblicato da “Palombi editori” e arricchito da approfondimenti critici di Ida Mitrano e Rita Pedonesi.
Le tematiche della mostra “L’altrove realtà dell’esistere“
La condizione umana e il tempo presente
Secondo Ida Mitrano, la ricerca di Pizzorno si sviluppa attorno ai temi dell’esistenza, dell’identità e della precarietà della vita:
«La pittura di Marilisa Pizzorno ci pone di fronte a domande fondamentali come “Chi siamo?”. Le sue opere riflettono il tempo presente, testimoniando i mutamenti della società e i pericoli di una disumanizzazione crescente».
Tra le opere più emblematiche esposte alla mostra personale “L’altrove realtà dell’esistere” ci sono:
– Archivio (2015). Un’analisi della condizione umana come oggetto catalogato e spersonalizzato.
– Contenitore di corpi esausti (2020). Una visione cupa della contemporaneità, dove il progresso tecnologico sembra alienare l’essere umano.
– Tornado (2023). Un’opera che sintetizza il senso di deriva e trasformazione della nostra epoca.
Marilisa Pizzorno. L’altrove come metafora del vivere e dell’essenza umana
Nelle riflessioni di Rita Pedonesi emerge la dimensione metafisica dell’arte di Pizzorno. I suoi personaggi, sospesi tra realtà e immaginazione, incarnano un’esistenza in bilico:
«Marilisa libera i suoi personaggi dalle oppressioni del vivere, cercando di dar loro stabilità e vita. La sua pittura è un canto dell’essere, una lotta contro la solitudine e la paura».
I personaggi di Pizzorno, spesso nudi, rappresentano l’essenzialità dell’esistenza e il desiderio di libertà. Sono creature che cadono, si rialzano e continuano a cercare un senso, rispecchiando così la resilienza umana.
L’altrove realtà dell’esistere. Mostra personale di Marilisa Pizzorno
L’esposizione alla galleria Plus Arte Puls di Roma offre dunque un percorso artistico che interroga le fondamenta dell’esistenza umana attraverso uno sguardo intimo e universale. Le opere di Marilisa Pizzorno non si limitano quindi a rappresentare, ma coinvolgono lo spettatore in una riflessione sulla contemporaneità, sulle sue problematiche e sul valore intrinseco dell’essere.
Un appuntamento imperdibile per chi desidera esplorare il rapporto tra arte e condizione umana, raccontato proprio da Marilisa Pizzorno.