Dedalo e Icaro di Fulvio Merolli è la quarta tappa della rassegna di scultura Labyrinthus dedicata ai miti di Creta
Il Castello di Donnafugata di Ragusa ospita la mostra LABYRINTHUS 4/5. FULVIO MEROLLI – DEDALO E ICARO, fino al 30 ottobre
Dal 18 agosto 2024 il Castello di Donnafugata a Ragusa accoglie la quarta scultura del progetto Labyrinthus, con l’istallazione di Dedalo e Icaro di Fulvio Merolli.
La scultura di Merolli, che prende il posto di Arianna e il filo al centro del labirinto del Castello, segna infatti la quarta tappa di Labyrinthus, rassegna che propone, dal 18 maggio al 30 ottobre 2024, cinque diverse interpretazioni dei miti dedalici, affidate agli scultori Luigi Citarrella, Emanuele Scuotto, Alessia Forconi, Fulvio Merolli e Giacomo Rizzo.
Dopo Merolli chiuderà la rassegna Labyrinthus lo scultore Giacomo Rizzo.
Nell’opera di Merolli i personaggi sono Dedalo e Icaro.
Dedalo è il protagonista dei racconti di Creta, dei miti detti dedalici in memoria del suo nome.
È lui l’autore della macchina attraverso cui il toro ingravida Pasifae, il costruttore del labirinto, il suggeritore che consegna ad Arianna, col filo, la strada per uscirne.
Nella scultura di Fulvio Merolli egli è però solo il padre di Icaro; un padre amorevole che, come in una nota scultura di Canova, dona al figlio, cioè a noi, che ne accogliamo il gesto, una piuma per volare.
Per un istante, il meccanico rigore dell’acciaio e la poesia della piuma divengono tutt’uno.
Che poi l’alchimia riesca, e il volo abbia successo, questa è davvero un’altra storia.