La ricca presenza di immagini di Rose nella decorazione della Sinagoga di Casale Monferrato ha ispirato gli artisti in mostra
Il Complesso museale ebraico di Casale Monferrato ospita la mostra La Sinagoga delle rose, aperta fino al 8 settembre
Il Complesso museale ebraico si trova nel cuore di quello che era l’antico ghetto della città.
Qui gli ebrei casalesi avevano stabilito la loro dimora, dapprima spontaneamente verso la fine del 1500, e poi forzatamente dal 1724 quando il re Vittorio Amedeo II impose l’obbligo di vivere entro i confini del ghetto.
Nella sala Carmi del Complesso dal 23 giugno 2024 è visitabile fino all’8 settembre 2024 la mostra La Sinagoga delle rose, collettiva di arte contemporanea con opere di:
Gianantonio Abate, Maurizio Bertinetti, Corrado Bonomi, Elena Caterina Doria, Angelo Castucci, Attilio Cassinelli, Mario Dellavedova, Flavio Favelli, Camillo Francia, Maurizio Galimberti, Marco Lodola, Lele Luzzati, Mirco Marchelli, Gino Marotta, Aldo Mondino, Don Mauro Maria Santolini.
La mostra trae ispirazione dalla caratteristica decorazione interna alla sinagoga dove spiccano dei grandi vasi floreali di rose.
Le rose che a Shavuot, la Festa del Raccolto che secondo il lunario ebraico attuale cade a metà giugno, riempiono le sinagoghe a ricordo della fioritura del Monte Sinai in occasione della ricezione delle Torah.
In sala Carmi ogni opera degli artisti presenti propone rose e ogni rosa si offre come chiave di lettura del percorso espositivo e del complesso ebraico.
Figurativo e astratto, stile geometrico e realistico, simbolo e rappresentazione si intrecciano nei lavori di artisti in mostra sia di quelli presenti per la prima volta che quelli di artisti già presenti nel patrimonio del complesso ebraico.
