Nel quarto centenario del pontificato di Urbano VIII una mostra ricorda il suo mecenatismo che univa arte e scienza
Palazzo Barberini di Roma presenta la mostra LA CITTÀ DEL SOLE. Arte Barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII
Dal 16 novembre 2023 al piano terra ala sud di Palazzo Barberini, lo spazio mostre temporanee ospita la mostra LA CITTÀ DEL SOLE. Arte Barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII a cura di Filippo Camerota con la collaborazione di Marcello Fagiolo.
Con questa mostra si chiude il quarto centenario del pontificato di Urbano VIII (1623-1644) caratterizzato dal mecenatismo barberiniano che univa arte e scienza.
L’elezione di Maffeo Barberini fu accolta dal mondo scientifico come “una mirabile congiuntura”, un evento che lasciava presagire straordinarie opportunità per l’avanzamento delle scienze.
Ad accendere gli entusiasmi erano i buoni rapporti del papa Barberini con gli scienziati del suo tempo e, soprattutto, l’amicizia che lo legava a Galileo.
Una delle prime opere scientifiche che salutarono l’elezione di Urbano VIII fu Il Saggiatore di Galileo (1623), dedicato al pontefice dagli accademici lincei con l’auspicio di favorire il dialogo sulle nuove scoperte astronomiche.
Il percorso espositivo si snoda in un intreccio creativo e stimolante tra i lavori dei protagonisti dei tre poli scientifici romani – il Collegio Romano dei Gesuiti, l’Accademia dei Lincei e il Convento dei Minimi a Trinità dei Monti – e l’opera di alcuni degli artisti più celebrati di Roma barocca, la “Città del Sole”, come è lecito chiamarla in riferimento al pontificato barberiniano.
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