Negli anni Sessanta il famoso fotografo americano Joel Meyerowitz ha fatto un lungo viaggio in Europa, con una lunga permanenza a Malaga
Il Museo Picasso di Malaga ospita la mostra fotografica JOEL MEYEROWITZ. Europa 1966-1967, fino al 15 dicembre
L’idea di un suo Museo nella città natale era stata lanciata dallo stesso Pablo Picasso nel 1953, ma solo cinquant’anni dopo il progetto si è realizzato con l’inaugurazione ufficiale del Museo Picasso di Malaga alla presenza dei reali di Spagna nel 2003, per merito della donazione di numerose opere da parte di Christine, vedova del figlio maggiore di Pablo, e Bernard Ruiz-Picasso suo figlio.
Attualmente è in corso una grande mostra di lungo respiro dedicata al maestro del Cubismo (Pablo Picasso: Structures of Invention. Unity of a Life’s Work aperta fino al 21 marzo 2027).
Ma il Museo è anche un centro con una vivace attività che si esprime attraverso numerose mostre temporanee aperte alle varie discipline dell’arte.
Fino al 15 dicembre 2024 è aperta infatti una importante mostra fotografica dedicata al fotografo che fu il primo autorizzato a entrare negli spazi delle torri gemelle a New York nel 2001 e documentare l’immane disastro.
La mostra, dal titolo JOEL MEYEROWITZ. Europa 1966-1967, documenta il viaggio in Europa del fotografo americano che nel 1966 a 28 anni abbandonava il suo lavoro pubblicitario a New York per perseguire la fotografia.
Ha guidato 20.000 miglia attraverso 10 paesi e ha scattato 25.000 fotografie.
Durante questo periodo, Meyerowitz si stabilì a Málaga per sei mesi, dove ha scattato 8.500 fotografie e ha catturato ore di registrazioni audio di alta qualità di flamenco dal vivo.
Questa esperienza unica, che ha portato a una straordinaria documentazione fotografica della Spagna durante l’apice della dittatura francoista, è stata estremamente influente per Meyerowitz e ha avuto un impatto di lunga durata sul suo stile di fotografia.
Meyerowitz è ora riconosciuto come uno dei principali fotografi della sua generazione che ha ridefinito il modo in cui la realtà può essere catturata e comunicata con una macchina fotografica.
Dopo essere tornato a New York, Meyerowitz ha avuto la sua prima mostra solista al MOMA nel 1968, con 40 fotografie prese dalla finestra della sua auto in movimento mentre era in Europa.
