Le foto di un collezionista che mostrano il mito di Babbo Natale svanire per mostrare un incubo di banalità e goffaggine
Espace Images Vevey in Svizzera presenta la mostra fotografica JEAN MARIE DONAT – Incubo di Natale, fino ad aprile
Riconosciuta di utilità pubblica, la Fondazione Vevey città delle immagini contribuisce alla promozione e allo sviluppo della regione nel campo delle arti visive, fotografia in particolare, attraverso la promozione del concetto di “Vevey città delle immagini”.
Dal 6 dicembre lo spazio ospita Incubo di Natale, mostra che presenta una straordinaria selezione della raccolta del collezionista JEAN MARIE DONAT.
Nato nel 1962 a Parigi Jean-Marie Donat non è fotografo ma editore e collezionista esperto che esplora il mondo alla ricerca di stampe originali, anonime o di artisti noti.
Ha raccolto un corpus di immagini che offrono una singolare interpretazione del secolo e selezioni della sua collezione sono state oggetto di numerose esposizioni e pubblicazioni.
Questa mostra affronta il tema del modo in cui le pubblicità hanno creato l’immagine di Babbo Natale: un uomo allegro e paffuto con una folta barba bianca e un elegante abito rosso, sempre sorridente e abbracciabile.
Ma com’è veramente?
Jean-Marie Donat ha setacciato i mercatini delle pulci di tutta Europa per compilare questa straordinaria raccolta di fotografie dagli anni ’30 agli anni ’70, in cui vediamo l’amato mito diventare un incubo di banalità e goffaggine.
Le immagini proposte in mostra sembrano confermare i sospetti infantili: dopotutto Babbo Natale è solo un uomo normale?
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