Una mostra fotografica che propone un parallelo tra l’emigrazione del secolo scorso, quando gli italiani lasciavano il Paese alla ricerca di nuove opportunità e il presente, in cui l’Italia è il primo attracco sulle rotte dei migranti.
Il lungo addio. Storie dei nostri emigranti dell’Italia del boom (all’interno di MIA Photo Fair 2021)
EBERHARD & CO., Maison di orologeria svizzera con oltre 130 anni di storia, fondata nel 1887 è azienda leader nel settore per eccellenza, qualità e innovazione.
L’azienda è sensibile ai valori della cultura e da otto anni è partner di MIA Photo Fair, fiera internazionale d’arte dedicata alla fotografia che si tiene a Milano annualmente.
Nata nel 2011 MIA Photo Fair è la prima e più importante fiera d’arte dedicata alla fotografia in Italia.
La manifestazione offre ai propri visitatori un percorso esaustivo sulla fotografia d’arte presentando da una parte mostre personali di fotografi famosi e dall’altra stand collettivi con un progetto curatoriale specifico.
MIA Fair nasce con l’obiettivo di evidenziare il ruolo trasversale che la fotografia e l’immagine in movimento hanno assunto tra i linguaggi espressivi dell’arte nel sistema dell’arte contemporanea.
Tra gli eventi di Mia Photo Fair 2021 EBERHARD & CO ha deciso di partecipare anche promuovendo la mostra Il lungo addio. Storie dei nostri emigranti dell’Italia del boom.
La mostra sarà realizzata grazie alla stretta collaborazione con il magazine IO Donna, che ha selezionato i materiali dell’archivio del Centro documentazione RCS Periodici, del Centro documentazione RCS Quotidiani e della Fondazione Corriere della Sera.
La cura è affidata alla giornalista e photo-editor di IO Donna Renata Ferri, con l’obiettivo di ripercorrere un momento della storia italiana attraverso scatti evocativi.
Inoltre, l’esposizione è accompagna da un testo di Gian Antonio Stella, firma del Corriere della Sera e profondo conoscitore della storia e delle storie dei nostri emigranti.
La fuga di uomini, donne, bambini alla ricerca di un futuro migliore, che lasciano il proprio paese dove le condizioni di vita sono precarie, ha oggi come scenario il Mar Mediterraneo e come attori principali i barconi stracolmi, che approdano sulle coste italiane ed europee.
Ma tale fenomeno in Italia era presente già nel secolo scorso in direzione opposta: allora erano i cittadini italiani ad avviarsi verso altre nazioni, al termine della Seconda Guerra Mondiale.
L’esposizione rappresenta un tema sociale forte che non può lasciare indifferenti e permette di fare un parallelo tra l’emigrazione del secolo scorso, quando gli italiani lasciavano il Paese alla ricerca di nuove opportunità e il presente, in cui l’Italia è il primo attracco sulle rotte dei migranti.