Una mostra collettiva che presenta le esperienze di produzione di immagini nel decennio che va dagli anni Ottanta ai Novanta
Al Castello Campori di Soliera la mostra fotografica Il Linguaggio delle immagini, con fotografie in Italia degli anni ’80 e ’90
Costruito nel XII secolo come fortezza e trasformato poi in dimora signorile, il castello Campori di Soliera [MO], oggi di proprietà del Comune, è il Castello dell’Arte, una sede espositiva dedicata quindi ai linguaggi artistici contemporanei.
Dall’ 8 ottobre 2023 Castello Campori, gestito dall’omonima fondazione, presenta IL LINGUAGGIO DELLE IMMAGINI. Fotografie in Italia tra gli anni’80 e ’90 a cura di Marcella Manni e promossa dal Comune di Soliera e dalla Fondazione Campori.
Il periodo tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta ha segnato infatti una forte accelerazione da un punto di vista tecnico, prima con la diffusione di computer e internet e poi del supporto digitale.
Ma sono anche anni in cui ci si è dovuti confrontare da un lato con l’eredità culturale di Luigi Ghirri, scomparso nel 1992, e dall’altro con esperienze di pratica e di ricerca oltre confine, iniziate già dalla fine degli anni Ottanta.
Si tratta di una mostra collettiva che riunisce opere provenienti da importanti collezioni, tra cui il Museo di Fotografia di Cinisello Balsamo e la Fototeca della Biblioteca Panizzi, di Reggio Emilia, oltre a gallerie e collezioni private.
Sono presenti in mostra opere di Andrea Abati, Marina Ballo Charmet, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Vanessa Beecroft, Carlo Benvenuto, Vincenzo Castella. Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Paola De Pietri, Paola Di Bello, Vittore Fossati, Alberto Garutti, Piero Gemelli, Luigi Ghirri, Paolo Gioli, Guido Guidi, Marzia Migliora, Paolo Mussat Sartor. Occhiomagico, Cristina Omenetto, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Marco Signorini, Alessandra Spranzi, Alessandra Tesi, Franco Vaccari, Silvio Wolf.