Installazione multimediale dedicata all’arazzo millefiori, capolavoro di arte tessile fiamminga del XVI secolo
Palazzo dei Capitani in Pistoia ospita la mostra Il giardino incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori
Cutigliano è parte del comune di Abetone Cutigliano, comune diffuso di cui Abetone è immerso in una grande foresta di abeti, al confine fra Toscana ed Emilia mentre Cutigliano ancora oggi conserva testimonianze del suo passato medievale.
In Palazzo dei Capitani di Cutigliano fino al 25 agosto 2024 è possibile ammirare Il giardino incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori, installazione multimediale dedicata all’arazzo millefiori, capolavoro di arte tessile fiamminga del XVI secolo, conservato nel Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi di Pistoia.
L’allestimento de Il giardino incantato a Cutigliano è reso possibile anche grazie alla collaborazione del Comune di Abetone Cutigliano, del Centro Studi Beatrice di Pian degli Ontani e dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese.
Con l’occasione è stata attivata anche una collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo di San Marcello Pistoiese, le cui classi parteciperanno a una serie di attività educative intorno all’arazzo millefiori di Pistoia.
L’installazione dell’arazzo multimediale, promossa da Fondazione Pistoia Musei e Fondazione Caript, è ideata e realizzata dal collettivo artistico camerAnebbia.
I contenuti scientifici del progetto sono curati da Annamaria Iacuzzi e Cristina Taddei, conservatrici di Fondazione Pistoia Musei, e Gaia Ravalli, storica dell’arte della Scuola Normale Superiore di Pisa, con la supervisione di Monica Preti, direttrice di Fondazione Pistoia Musei.
Il giardino incantato consente al visitatore di interagire con un capolavoro dell’arte, grazie a un grande dispositivo touchscreen, attraverso il quale si possono esplorare contenuti multimediali, arricchiti da un apparato testuale che approfondisce tematiche, soggetti rappresentati, segreti della storia e della fabbricazione dell’arazzo millefiori di Pistoia detto “dell’Adorazione”.