ICE. Forme del freddo: un viaggio attraverso l’arte del ghiaccio
Scopri “ICE. Forme del freddo”, un’esposizione di ghiaccio attraverso scultura, pittura e fotografia a San Vendemiano
Dal 2 dicembre2023 nelle sale espositive del comune trevigiano di San Vendemiano va in scena il ghiaccio in tutte le sue forme.
Si apre infatti al pubblico ICE. Forme del freddo, una mostra articolata che, partendo dal tema del ghiaccio, attraverso linguaggi espressivi diversi quali scultura, pittura e fotografia, offrendo al pubblico, in particolare alle giovani generazioni, occasioni di riflessione e confronto su argomenti più estesi riguardanti la montagna, l’ambiente e l’arte.
Ad aprire il ricco programma è il lavoro degli scultori del ghiaccio Francesco Carrer, Francesco Falasconi e Matteo Renato, dell’Accademia Italiana Ghiaccio Artistico (AIGA).
Le loro straordinarie creazioni, imperniate sul tema del presepe e conservate in apposite teche, si offriranno agli sguardi del pubblico durante tutto il periodo della mostra insieme ai dipinti di oltre venti pittori (tra questi, alcune celebri firme scomparse) che, in tempi recenti e passati, con linguaggi, tecniche e stili differenti hanno interpretato i molteplici “volti” della neve e dell’inverno.
ICE. Forme del freddo – In ordine alfabetico:
- Olimpia Biasi
- Giovanni Bisson
- Daniela Borsoi
- Salvino Boscolo
- Domenico Boscolo Natta
- Ennio Cagnin
- Ruggero Da Col
- Graziella da Gioz
- Aldo De Vidal
- Ado Furlanetto
- Angelo Gatto
- Cesco Magnolato
- Vittorio Marchi
- Elio Poloni
- Don Alfonso Panozzo
- Toni Piccolotto
- Gina Roma
- Sergio Sini
- Piero Slongo
- Elvio Trevisan
- Toni Trevisan
- Antonio Zanon
Il tema , attualissimo, dello scioglimento dei ghiacciai è al centro della narrazione fotografica di Claudio Orlandi e, allargato alle più ampie questioni riguardante gli equilibri del nostro ecosistema, degli incontri con il pubblico e con le scuole programmati nel mese della mostra con esperti come Daniele Zovi, scrittore e divulgatore, esperto di montagne, di foreste e di animali selvatici, già Generale di brigata del Comando Carabinieri-Forestale del Veneto, e Lorena Gava, curatrice della mostra.