Celebrazioni del 450mo anniversario della morte di Giorgio Vasari aretino Mostra #2
Il Museo Archeologico Nazionale Mecenate di Arezzo ospita la mostra I Vasari ‘vasai’. e la produzione ceramica aretina di età antica
In occasione dei 450 anni dalla morte Arezzo, sua città d’origine, ha avviato un percorso tra esposizioni e itinerari, mostre, opere monumentali e documenti rari, valorizzati in nuovi allestimenti tematici, per comporre il quadro della vita e dell’attività artistica di Giorgio Vasari (Arezzo 1511 – Firenze 1574).
Tra le mostre previste nel programma delle celebrazioni, dal 12 giugno 2024 è aperta al pubblico presso il Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” la mostra I Vasari ‘vasai’ e la produzione ceramica aretina di età antica.
La mostra racconta, attraverso riferimenti letterari, documenti e reperti, i legami dell’autore delle Vite con le antichità della sua terra.
Fra queste occupano un posto di rilievo i vasi aretini e la Chimera, prodotti altissimi di un artigianato locale raffinato nella tecnica e colto nelle ispirazioni iconografiche nel quale Vasari riconosceva l’espressione della maniera etrusca.
La prima tappa della mostra permette di entrare nel mondo degli Arretina vasa e di apprezzarli assumendo la prospettiva di Vasari.
Queste ceramiche da mensa tipiche dell’Arezzo romana e dalla straordinaria fortuna in età antica costituiscono parte dell’esperienza del nostro Giorgio per due aspetti: da un lato – come gli aretini di ogni tempo – egli è testimone diretto e ammirato di continui ritrovamenti nei tanti cantieri cittadini; dall’altro egli ha dei bei vasi rossi una conoscenza mediata dalle memorie familiari, che ci riporta.
Infatti all’origine del nome “Vasari” c’è Giorgio di Lazzaro, che di mestiere era “vasaro” e che ritrovò i modi del colore rosso degli Arretina vasa.
L’esposizione dedicata a Vasari si trova all’interno del percorso museale.
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