Il successo di Corto Maltese inizia in Francia e si propaga dapprima in Italia e poi in tanti altri paesi

Il centro Pompidou di Parigi dedica una mostra personale al creatore di Corto Maltese, Hugo Pratt.

Hugo Pratt (1927-1995) è considerato uno dei più grandi disegnatori del mondo.

Le sue strisce, le opere grafiche e i suoi acquarelli vengono esposti nei più importanti musei, dal Grand Palais alla Pinacothèque di Parigi, il Vittoriano di Roma, Ca’ Pesaro a Venezia, Santa Maria della Scala a Siena.

La sua carriera di disegnatore inizia nel 1945 a Venezia dove Hugo Pratt partecipa, insieme con un gruppo di amici, alla realizzazione di una rivista di fumetti, l’Asso di Picche.

Sarà grazie a questa rivista che il “gruppo di Venezia” verrà contattato da un’importante casa editrice argentina: Hugo Pratt parte così per Buenos Aires nel 1950 rimanendovi per circa tredici anni.

Nel 1967 appare per la prima volta il personaggio Corto Maltese nella storia Una ballata del mare salatopubblicata nel mensile Sgt. Kirk, lanciato dallo stesso Pratt con Fiorenzo Ivaldi.

Quando poi nell’aprile del ’70, con l’episodio “Il segreto di Tristan Bantam”, Corto Maltese ricompare in un giornale ad alta tiratura sarà la vera base di partenza per la carriera di Hugo Pratt che, a partire dal 1971, verrà considerato dagli specialisti del settore come uno dei più importanti autori del mondo.

 Complessivamente la serie dedicata a Corto Maltese sarà di 29 storie.

La mostra Hugo Pratt: Corto Maltese: Une vie romanesque, aperta dal 29 maggio 2024 nello spazio BPI del livello 2 del Centro, mette in evidenza le fonti letterarie di Hugo Pratt: Hermann Melville, Joseph Conrad, Jack London …

Creato da Hugo Pratt nel 1967, Corto Maltese divenne uno dei personaggi più riconoscibili dei fumetti.

Gentleman of Fortune, questo marinaio anarchico viaggia per il mondo in pieno sconvolgimento del primo quarto del 20 ° secolo.

La storia delle sue avventure è costellata di riferimenti letterari: scrittori presenti in azione, personaggi dei lettori, insolita abbondanza di citazioni poetiche.

Supportata su una selezione di documenti originali (piastre, storyboard, schizzi, studi, fotografie, note), la mostra esplora questa dimensione letteraria degli album della serie.