Famoso per i suoi ritratti, nella mostra al Macro di Roma Hervé Guibert presenta invece immagini senza figure umane, luoghi in cui si stratificano ricordi, aneddoti e assenze
Hervé Guibert This and More – ROMA – MACRO – Assenza dell’elemento umano – Ciò che conta è quello che manca nell’immagine
- A cura di Anthony Huberman
- 9 marzo 2023 – 21 maggio 2023
Dal 9 marzo 2023 il Museo d’Arte Contemporanea /MACRO di Roma presenta al pubblico la mostra Hervé Guibert: This and More, a cura di Anthony Huberman.
La mostra, organizzata in collaborazione con il Wattis Institute di San Francisco, presenta una selezione di fotografie dello scrittore, giornalista e fotografo francese Hervé Guibert (1955-1991).
Se il lavoro fotografico di Guibert è prevalentemente associato al ritratto, in questo caso la mostra esplora un nucleo di opere inusuali, in cui l’artista cattura piuttosto l’assenza dell’elemento umano: le fotografie non contengono volti ma oggetti inanimati, interni e spazi domestici carichi di ricordi ed emozioni che evocano la presenza di personaggi fuori campo.
Laconiche e riservate, le fotografie esposte nella mostra offrono un approccio al ritratto in cui ciò che conta è quello che manca nell’immagine.
Carichi di sentimenti di amore così come di aspetti traumatici, questi spazi interni invitano a immaginare le persone che li hanno vissuti e abitati.
Le opere mettono a nudo gli aspetti più intimi dell’artista, mantenendo al tempo stesso la riservatezza di momenti privati, i cui protagonisti sono tenuti al sicuro, o tragicamente distanti, al di fuori dell’inquadratura.
Piuttosto che cercare un senso di verità oggettiva, la mostra mette in evidenza tutto ciò che è soggettivo e invisibile in una fotografia in cui si stratificano ricordi, aneddoti e assenze.,
Molto noto in Francia, dove la sua opera ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’AIDS, Guibert ha avuto una relazione speciale con l’Italia.
Appassionato del cinema di Pasolini, Fellini e Antonioni, ha soggiornato a lungo all’Isola d’Elba dove ha scritto, nel corso della vita, molti dei suoi testi.
Ha inoltre vissuto a Roma, tra il 1987 e il 1989 in residenza a Villa Medici e prolungando la sua permanenza anche l’anno successivo.
La mostra si sposterà al KW Institute for Contemporary Art di Berlino (9 giugno – 20 agosto 2023).