Helen Levitt è stata una delle fotografe di strada più influenti del XX secolo.
Helen Levitt: In the Street
Situata nel cuore del centro di Londra, alle porte di Soho, The Photographers’ Gallery (TPG) è il principale centro del Regno Unito per la presentazione e l’esplorazione della fotografia in tutte le sue forme e ospita una comunità internazionale di fotografi.
Dal 15 ottobre la Photographers’ Gallery presenta una retrospettiva che copre cinquant’anni di lavoro della famosa fotografa di strada americana, Helen Levitt (1913-2009).
Helen Levitt era nata nel quartiere Bensonhurst di Brooklyn, da una famiglia di immigrati ebrei russi.
Iniziò a lavorare come assistente di un fotografo commerciale di ritratti nel Bronx, all’età di 18 anni, specializzandosi, presto, nello sviluppo in camera oscura.
Con lo stipendio di sei dollari alla settimana compra la sua prima macchina fotografica, una Voigtlander usata.
La sua passione per la fotografia come strumento di penetrazione della realtà sociale di un paese nasce anche dall’incontro con libri fotografici.
Influenzata infatti dalle pubblicazioni di Ben Shahn e di Henri Cartier-Bresson, inizia a fotografare per la strada in bianco e nero, con una Leica 35mm.
E’ certamente una delle fotografe di strada più influenti del XX secolo, Helen Levitt, e ha trascorso decenni a documentare le comunità locali nella sua nativa New York, catturando la vita quotidiana della città in quartieri come il Lower East Side, il Bronx e Spanish Harlem.
Lavorando dagli anni ’30 agli anni ’90, Levitt ha prodotto un vasto corpus di opere costituito da una varietà di progetti e mezzi, dalle fotografie ai libri d’artista.
E’ stata anche uno dei primi sostenitori del cinema d’avanguardia.
Dalle sue prime fotografie di disegni a gesso, ai ritratti dei passeggeri della metropolitana di New York e alla fotografia a colori vivaci, questa retrospettiva riunisce opere chiave della sua vita.