Giorgio Griffa (1936) è stato nominato artista dell’anno 2024 da Il Giornale dell’arte
Il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo ospita la mostra GIORGIO GRIFFA. Una linea, Montale e qualcos’altro
Il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo, a pochi chilometri da Torino, è rinato e rilanciato con il suo parco storico da Fondazione Cosso, nata nel 2008 per volontà di Maria Luisa Cosso Eynard e della figlia Paola, per promuovere una offerta culturale ampia e di alto livello, basata sulla ricerca e sulla sperimentazione, in ambiti diversi: arte, musica, natura, didattica e sociale.
Sin dalla prima mostra, nel 2008, la volontà è stata di far dialogare le arti, il passato e il contemporaneo, e così arte, musica, natura, didattica, e progetti sociali hanno nel tempo costruito l’identità della Fondazione Cosso, la multidisciplinarietà.
Da marzo 2024 il Castello ospita ora la mostra GIORGIO GRIFFA. Una linea, Montale e qualcos’altro. Che sarà visitabile fino al prossimo Natale.
Nato a Torino nel 1936 Giorgio Griffa si è distinto dalla fine degli anni Sessanta per un linguaggio pittorico ridotto ai suoi componenti essenziali di tela, segno e colore che sceglie di usare in funzione non-rappresentativa.
L’artista lavora su carte e tele non trattate, scegliendo materiali quali cotone, lino, canapa, le cui differenti qualità di spessore, trama e colorazione originale restano dichiaratamente esposte.
Al 1969 risale la decisione di eliminare anche il supporto del telaio, in una condizione il più possibile vicina a quella in cui l’opera viene dipinta nello studio.
I segni impiegati da Griffa si distinguono per l’estrema semplicità formale, secondo il suo desiderio di usare un linguaggio che potenzialmente appartiene alla mano di tutti.
Linee e aste tracciate in senso verticale, orizzontale, oppure diagonale, e macchie di varie grandezze segnano la coerenza della ricerca di Griffa.
Il colore utilizzato è a olio nei primi anni, per poi essere sostituito da tempera e successivamente dall’acrilico.
Questa sua ricerca lo ha fatto conoscere e stimare a livello internazionale e recentemente è stato nominato Artista dell’Anno 2024 dalla prestigiosa rivista italiana Il Giornale dell’Arte.
Prodotta dalla Fondazione Cosso e dalla Fondazione Giorgio Griffa, la mostra, curata da Giulio Caresio e Roberto Galimberti, è stata ideata e progettata con Giorgio Griffa, che ha anche realizzato alcune opere site specific appositamente per l’occasione.