Artista poliedrico Gianni Dova attraversò le correnti artistiche del suo tempo, dall’Astrazione Geometrica, allo Spazialismo, alla Pittura Nucleare e al Surrealismo

Tornabuoni Arte ospita nella sede di Milano la mostra GIANNI DOVA. Vita reale e magia cromatica, dal 3 ottobre al 16 novembre

Tornabuoni Arte propone dal 3 ottobre 2024, nella sede di Milano, GIANNI DOVA. Vita reale e magia cromatica, mostra realizzata grazie alla collaborazione dell’Archivio Dova.

Gianni Dova (Roma 1925 – Pisa 1991) ha studiato presso il Liceo Artistico di Brera con la prospettiva di continuare presso la Facoltà di Architettura della medesima città.

Durante la guerra ebbe la possibilità di conoscere gli artisti dell’ambiente bohémien, che frequentavano i caffè letterari di Milano, tra questi vi erano Renato Guttuso, Emilio Vedova, Renato Birolli, Ennio Morlotti, Bruno Cassinari, Giuseppe Migneco e insieme a loro studiò l’importanza delle opere di Pablo Picasso.

Il loro interesse viene rivolto in particolar modo all’opera “Guernica”, vista come simbolo della lotta degli artisti contro la barbarie.

Nella mostra alla galleria Tornabuoni vengono esposte opere che attraversano le principali fasi del lavoro, con cui Dova, in modo così personale e originale ha contribuito a vivacizzare il panorama artistico nazionale.

Lavori Spaziali e Nucleari degli anni ‘50, opere del Neosurrealismo Metamorfico delle origini degli anni ’60 e della maturità degli anni ‘70 sino ad arrivare ai lavori del Naturalismo Fantastico degli anni ‘80.

Queste opere presentano un’ampia e suggestiva panoramica sulla pittura di Gianni Dova ancora oggi di grande interesse e in parte da riscoprire con grande piacere.