Gianni Colombo. A Space Odyssey

- DATA INIZIO: 12/05/2023

- DATA FINE: 17/07/2023

- LUOGO: MILANO – Giò Marconi

- INDIRIZZO: Via Tadino, 15

- TEL: +39 02 29404373

Una mostra nel trentennale della morte rende omaggio a Gianni Colombo uno dei maestri italiani dell’arte cinetica e programmata

Gianni Colombo. A Space Odyssey – MILANO – Giò Marconi – 12.05.–17.07.2023 – dell’arte cinetica e programmata – Gruppo T – Vincolo spazio corpo

 

Gianni Colombo. A Space Odyssey - MILANO – Giò Marconi - 12.05.–17.07.2023 - dell’arte cinetica e programmata - Gruppo T - Vincolo spazio corpo

 

Fino al 17 luglio 2023 è possibile visitare la mostra personale di Gianni Colombo, dal titolo A Space Odyssey, un’importante retrospettiva dedicata all’artista milanese in occasione del trentesimo anniversario dalla sua scomparsa.

Gianni Colombo. A Space Odyssey

Nato a Milano nel 1937 Gianni Colombo frequenta l’Accademia di Brera sotto la guida di Achille Funi, ma inizia subito le sue sperimentazioni in opere di ispirazione cinetica e programmata.

E’ stato il fondatore nel 1959 del Gruppo T che si propone di indagare la dimensione temporale come fattore essenziale dell’opera d’arte e della sua ricezione, insieme a una ricerca sulla luce e sui fenomeni percettivi.

Con il Gruppo T partecipa a mostre e manifestazioni in Italia e all’estero ottenendo positivi riscontri di critica.

Partecipa anche alla XXXIV esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia vincendo il primo premio per la pittura

La sua ricerca è continua anche allargando al video il fronte dei media usati e intensa è l’attività espositiva fino alla morte  nel 1993.

Gianni Colombo. A Space Odyssey, curata da Marco Scotini, intende mettere a fuoco la particolare drammaturgia spaziale che connota il suo lavoro, a partire da un confronto con il colossal fantascientifico di Stanley Kubrick del 1968. Gianni Colombo. A Space Odyssey

Considerato uno dei maggiori esponenti dell’arte cinetica e ambientale internazionale, Gianni Colombo fa del vincolo tra spazio e corpo il catalizzatore di tutti i suoi interessi di ordine plastico.

Attraverso l’uso di flash luminosi, di oggetti in movimento, di ambienti immersivi e il ricorso a elementi architettonici isolati, l’artista realizza dispositivi spaziali perturbanti in grado di disorientare le forme percettive acquisite e di decostruire i codici dei comportamenti ordinari.

ORARI DI APERTURA

  • Martedì > sabato 11.00 – 18.00

INFO

Monica Bonvicini e Chalisée Naamani (Pista500)
Monica Bonvicini e Chalisée Naamani (Pista500)
Posted on
MARIA MORGANTI
MARIA MORGANTI
Posted on
CYPRIEN GAILLARD: Retinal Rivalry/Rivalità retinica
CYPRIEN GAILLARD: Retinal Rivalry/Rivalità retinica
Posted on
MARIO MERZ – Qualcosa che toglie il peso che mantiene l’assurdità e la leggerezza della favola
MARIO MERZ – Qualcosa che toglie il peso che mantiene l’assurdità e la leggerezza della favola
Posted on
PASSI SILENZIOSI NEL BOSCO. NICOLA MAGRIN INCONTRA HUGO PRATT
PASSI SILENZIOSI NEL BOSCO. NICOLA MAGRIN INCONTRA HUGO PRATT
Posted on
Previous
Next
Monica Bonvicini e Chalisée Naamani (Pista500)
MARIA MORGANTI
CYPRIEN GAILLARD: Retinal Rivalry/Rivalità retinica
MARIO MERZ – Qualcosa che toglie il peso che mantiene l’assurdità e la leggerezza della favola
PASSI SILENZIOSI NEL BOSCO. NICOLA MAGRIN INCONTRA HUGO PRATT

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.