Al centro della produzione artistica di Gian Marco Montesano si incontrano i temi della memoria storica e dell’immaginario collettivo
Claudio Poleschi Arte Contemporanea di San Marino ospita la mostra GIAN MARCO MONTESANO. Mon histoire à moi
Dal 26 ottobre 2024 la galleria Claudio Poleschi Arte Contemporanea di San Marino presenta la mostra Mon histoire à moi dell’artista italiano Gian Marco Montesano.
Nato a Torino nel 1949 Gian Marco Montesano dopo aver vissuto per una decina di anni a Parigi, ora vive e lavora tra Roma e Bologna.
Artista, scrittore e regista teatrale, negli anni Settanta si trasferisce a Bologna, dove inizia a dipingere le immagini con le quali è cresciuto durante gli anni della sua formazione religiosa – quelle di arte sacra veicolate dalla devozione popolare dei “Santini” – spostandole dalla loro origine tradizional-popolare per riproporle caricate di nuovi significati in una chiave che, semplificando, si potrebbe dire Post-Moderna.
Oltre alla pittura, Montesano ha intrapreso anche una carriera da regista teatrale, costituendo una compagnia nota per il suo teatro di sperimentazione e innovazione.
Montesano è stato invitato alla Biennale di Venezia nel 1993 e nel 2009; nel 2003 e nel 2005 alla Biennale di Praga.
Ha tenuto mostre personali in importanti spazi pubblici e privati sia in Italia che all’estero.
L’esposizione, a cura di Carlo Vanoni, ripercorre cinquant’anni di carriera di Montesano ed è concepita come un’ampia antologica, che raccoglie nella sede sammarinese della galleria una selezione di opere significative dell’evoluzione artistica di Montesano, attraversando tutte le fasi della sua produzione, dalla ricerca fortemente personale delle origini alle creazioni più recenti, testimoni di un costante rinnovamento stilistico e di un’inesauribile creatività̀.
Con una narrazione visiva articolata e potente, la mostra racconta i diversi modi in cui l’artista ha saputo affrontare il tema della memoria storica e dell’immaginario collettivo.
Il titolo della mostra, Mon histoire à moi, ne riassume il tema centrale: la narrazione personale e intima della storia, filtrata dalla sensibilità e dall’immaginazione di Montesano, e la sua capacità di guardarla con occhio poetico, trasformando eventi storici, figure simboliche e immagini della cultura popolare in opere che vanno oltre il semplice episodio, diventando strumenti di riflessione sull’identità̀ collettiva e sulla natura del ricordo.
Un’arte intrisa di memoria, una forma di narrazione che invita lo spettatore a osservare il passato con sguardo nuovo, ricco di sfumature emotive e intellettuali.