Il più importante movimento artistico italiano e la sua rilevanza internazionale nella grande mostra sul futurismo a Otterlo, Paesi Bassi
Futurism & Europe. The Aesthetics of a New World – Mostra Otterlo
OTTERLO (NL) – Kröller-Müller Museum Houtkampweg 6 – 6731 AW Otterlo
Dal 29/04 al 03/09/202
Il Museo Kröller-Müller di Otterlo è universalmente conosciuto perché conserva la migliore collezione di opere di Vincent Van Gogh e per alcuni capolavori dei maestri moderni come Claude Monet, Georges Seurat, Pablo Picasso e Piet Mondriaan.
Pochi sanno però che quel museo è anche uno scrigno di De Stijl e del Futurismo.
Al Futurismo il Museodedica la grande mostra che occupa la parte centrale dell’anno 2023, dal 29 aprile al 3 settembre.
Futurism & Europe. The Aesthetics of a New World è il titolo della mostra curata da Fabio Renzi e Renskr Cohen Tervaert che rivela come i futuristi fecero il loro ingresso sulla scena artistica europea più di cento anni fa e iniziarono a interagire con altri artisti e movimenti d’avanguardia, come De Stijl e Bauhaus.
L’ideale futurista implica la fusione di arte e vita.
La mostra presenta dipinti e sculture, mobili, tappeti, ceramiche, design di interni e scenografie, abbigliamento, libri e opere grafiche.
E’ inoltre esposta un’ampia varietà di oggetti funzionali, come la famosa bottiglia di soda Campari.
Dopo il primo manifesto del futurismo scritto da Filippo Tommaso Marinetti pubblicato nel 1909, a Parigi dal quotidiano Le Figaro, a firma anche di Boccioni, Carrà, Russolo, Severini e Balla, nel 1915 gli ideali estetici futuristi vengono ulteriormente esposti da Giacomo Balla e Fortunato Depero nel manifesto Ricostruzione Futurista dell’Universo.
Secondo questo manifesto, le innovazioni sviluppate nelle arti tradizionali – pittura e scultura – dovrebbero essere utilizzate per trasformare la vita quotidiana in un universo futurista: un’opera d’arte totale in cui l’uomo moderno è chiamato a vivere.
Già dal 1912 l’Europa aveva conosciuto anche le opere dei futuristi a seguito delle tappe della loro mostra, che, dopo Parigi, si è spostata a Londra, Bruxelles, Berlino, L’Aia e Amsterdam.
La radicalità del futurismo suscitò reazioni a dir poco diverse provocando vivaci e a volte addirittura accesi dibattiti tra estimatori e critici.
Quel che è certo, però, è che l’ideale futurista della fusione tra arte e vita apre alle avanguardie europee una strada del tutto nuova, forse la più produttiva del Novecento.
Allora i futuristi entrarono nella scena delle avanguardie internazionali.
Otterlo si è potuta permettere questa grande esposizione perché accanto ad alcuni importanti prestiti da tutta Europa, ha potuto mettere in mostra molte opere della collezione Kröller-Müller.
Ad Otterlo è possibile così vedere importanti opere dei futuristi italiani come Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero, Antonio Sant’Elia, Benedetta Cappa ed Enrico Prampolini, messe a confronto con opere di molti artisti d’avanguardia come Theo van Doesburg, Gerrit Rietveld, Georges Vantongerloo, Sonia Delaunay, Le Corbusier, Pablo Picasso, Olga Rozanova, Natalia Goncharova, El-Lissitzky, Vladimir Tatlin, Alexander Rodchenko, Walter Gropius, Oskar Schlemmer e Alma Siedhoff-Busscher.