Una grande mostra personale intende valorizzare i lavoro di Fred Koch uno dei più interessanti fotografi di piante e cristalli del primo novecento.
Fred Koch. Nature Photography of the 1920s and ‘30s
Dal 15 gennaio 2022 la galleria Alfred Ehrhardt Stiftung presentarà la mostra Nature Photography of the 1920s and ‘30s di Fred Koch.
Fred Koch (1904–47) è considerato uno dei fotografi più importanti della Repubblica di Weimar.
Le sue fotografie in bianco e nero, in stile New Objectivity, presentano principalmente immagini dettagliate di piante e cristalli, ma anche formazioni di brina, coralli, conchiglie, insetti e immagini a raggi X.
Di Koch si sapeva poco, era caduto nel dimenticatoio a causa dell’anonimato delle sue opere pubblicate, della sua svolta verso la fotografia per la stampa e della sua prematura scomparsa.
Ora, grazie a ricerche e attribuzioni approfondite, il suo lavoro può essere scoperto nella mostra personale organizzata dalla Alfred Ehrhardt Stiftung che espone circa 100 opere dagli anni ’20 agli anni ’30.
La sua passione per le forme naturali lo unisce ad Alfred Ehrhardt (1901-1984), per il quale le fotografie di cristallo di Koch furono fonte di ispirazione non solo per lui.
Koch era stato introdotto alla fotografia nel 1922-1923 da Renger-Patzsch, allora direttore dell’archivio di immagini Folkwang-Verlag dell’autore ed editore Ernst Fuhrmann (1886-1956), per il quale produceva immagini ingrandite di piante.
Queste fotografie di piante segnano l’inizio della fotografia della Nuova Oggettività.
Per la qualità delle foto Koch superò il suo stesso maestro, ma la morte prematura non ha permesso una adeguata valorizzazione del suo lavoro.
A questo impegno di valorizzazione la Alfred Ehrhardt Stiftung si è concentrata fin dal 2004 e lo conferma con questa mostra.