Retrospettiva a Milano di Franco Vimercati fotografo meticoloso ed essenziale, interprete della natura silenziosa e ripetitiva del reale.
FRANCO VIMERCATI: un minuto
La Galleria Raffaella Cortese di Milano presenta una mostra retrospettiva del fotografo milanese Franco Vimercati (1940-2001)
Franco Vimercati è stato un fotografo meticoloso ed essenziale, interprete della natura silenziosa e ripetitiva del reale.
Il suo interesse è sempre stato rivolto all’analisi di oggetti di uso quotidiano, come una bottiglia di acqua minerale, un ferro da stiro, una zuppiera.
Nel suo lavoro ha dimostrato sempre una particolare attenzione alla composizione e scomposizione della scena, ripetutamente assemblata secondo le necessità dell’occhio fotografico.
Egli ha risentito dell’influenza di fotografi come Luigi Ghirri e Ugo Mulas,
che hanno segnato anche la sua esperienza dalla fine degli anni Sessanta del secolo scorso.
Franco Vimercati realizza infatti la sua prima serie fotografica Sulle Langhe, nel 1973.
Dopo questa esperienza, l’artista isola la macchina fotografica tra le sue quattro mura e nel 1975 realizza una serie composta da trentasei fotografie di bottiglie di acqua minerale.
Influenzato dalle nuove scoperte artistiche del minimalismo e dal lavoro di artisti come Ad Reinhardt, Robert Ryman, Agnes Martin e Giulio Paolini, Franco Vimercati iniziò presto a complicare nella forma e nella composizione l’oggetto fotografato, concentrandosi su una selezione più limitata di oggetti.
Non è più la serie ad essere potenzialmente infinita ma le possibilità della rappresentazione che sono sempre diverse.
L’interesse per l’opera di Vimercati è dimostrato dal rilevante numero di mostre personali o collettive in cui erano presenti suoi lavori, tenute dopo la sua morte a livello internazionale.