Francesco Arena presenta, in un mostra diffusa nell’ambito urbano di Polignano a Mare, il progetto espositivo vincitore del premio Pino Pascali 2024

POLIGNANO a MARE ospita la mostra diffusa FRANCESCO ARENA. 30 altalene, evento aperto al pubblico fino al 13 ottobre

Il 6 luglio 2024 si è inaugurata, con cerimonia d’apertura in largo Gelso a Polignano a Mare la mostra Francesco Arena. 30 altalene.

La mostra è dedicata all’artista vincitore della XXVI edizione del Premio Pino Pascali e, per la prima volta nella storia del premio è diffusa nella città di Polignano a Mare con un intervento di arte pubblica a cura di Bruna Roccasalva, Direttrice Artistica di Fondazione Furla.

Il Premio è stato assegnato da una Commissione presieduta da Giuseppe Teofilo, direttore artistico della Fondazione Pascali, e composta da Francesco Guzzetti, storico dell’arte e Nicoletta Lambertucci, curatrice presso la Tate Modern.

Francesco Arena (Torre Santa Susanna, Brindisi 1978), porta da tempo avanti una ricerca formale e concettuale che esplora le potenzialità della scultura, attraverso una pratica che si confronta con materiali e tecniche tradizionali ma si apre al tempo stesso a contaminazioni con ambiti diversi come performance e letteratura.

Le opere di Arena sono spesso il risultato di misurazioni che indicano altezze, pesi, distanze – spaziali e temporali – legati alla sua vita e alla sua persona fisica ma anche ad eventi sociali e politici che hanno determinato il corso della storia.

Dall’intersezione di questi elementi scaturiscono forme, dimensioni e materiali delle opere.

Se l’artista usa spesso il proprio corpo come unità di misura è per la centralità che in tutto il suo lavoro ha il rapporto di influenza reciproca tra l’opera d’arte e l’essere umano, che si tratti dell’artista stesso o dello spettatore.

Questo aspetto emerge in modo evidente in tutte quelle opere in cui la scultura assume anche una dimensione performativa, implicando l’azione di un performer o l‘attivazione da parte del pubblico, come avviene anche in 30 altalene.

Ibridando l’idea di gioco con la dimensione più intima e riflessiva della lettura, Arena ha realizzato una serie di sculture formalmente concepite per abitare lo spazio pubblico della città di Polignano a Mare.

Sono tutte realizzate in bronzo e recano ognuna un aforisma, una frase o una breve poesia.

30 altalene consiste infatti, nell’installazione di trenta altalene dislocate in vari punti della città: un’opera “diffusa” che occupa il territorio in modo capillare e come una rete penetra nel tessuto cittadino per essere fruita da chiunque, dagli abitanti e dai turisti di passaggio.

Impiegando un oggetto a tutti familiare, amato dai bambini perché ha una dimensione ludica ma anche dagli adulti per la capacità di regalare, con il suo moto oscillatorio, la vertigine e il senso di libertà che ne deriva, Francesco Arena affronta in modo esemplare la sfida di intervenire all’interno dello spazio pubblico.

In questo modo Arena esce dalla sfera protetta dell’arte per confrontarsi con una dimensione allargata in cui accessibilità e condivisione diventano requisiti indispensabili e necessari per qualsiasi opera che ambisca a integrarsi nel contesto che la accoglie.