Fortunato Depero è stato uno dei rappresentanti del movimento futurista aperto alla pittura ma anche alle arti applicate e decorative
Stazione Frigorifera Specializzata di Verona ospita la mostra FORTUNATO DEPERO. Sete di Futurismo, fame d’America
La Stazione frigorifera specializzata La Rotonda di Verona, nella zona sud degli ex Magazzini Generali progettata dall’ ing. Pio Beccherle (inaugurata nel 1930), è tra i migliori esempi di archeologia industriale veronese, e per la sua epoca è stata la più grande struttura frigorifera d’Europa e ha rappresentato un orgoglio per la città.
Cessata la funzione originale, l’intera area, comprendente ex magazzini e ex Stazione frigorifera ha ospitato in alcuni spazi attività e associazioni culturali, costrette a sgombrare con il nuovo millennio per cui è seguita una fase di degrado, abbandono con alcune demolizioni.
Per iniziativa di Eataly è infine stato avviato un grande progetto di riqualificazione basato sulla volontà di trasformare il vecchio sedime dell’intero complesso industriale degli “ex Magazzini Generali” in uno spazio per la città di Verona.
L’intervento riguarda in particolare il recupero funzionale della Stazione Frigorifera “La Rotonda” e degli edifici adiacenti.
Il progetto della Stazione Frigorifera propone da un lato il mantenimento dell’involucro esterno, e dall’altro la conversione funzionale da macchina del ghiaccio a edificio commerciale.
I lavori nell’area sono stati guidati dall’architetto Mario Botta che ha agito con l’obiettivo di preservare il valore storico e culturale dell’edificio ma al tempo stesso fornire spazi adeguati per Eataly Verona.
Ora negli spazi ristrutturati si trovano ristoranti, cucine, sale per eventi e un museo dedicato alla storia dell’edificio: tutto quello che serve per soddisfare il palato ed il gusto in generale.
Non mancano tuttavia spazi anche per mostre d’arte e dal 25 settembre 2024 in questi spazi della Stazione Frigorifera, Eataly Art House – E.ART.H., braccio operativo nell’ambito dell’arte di Eataly, nato con l’obiettivo di rendere l’arte accessibile al grande pubblico e celebrare l’inclusività, la bellezza e la sostenibilità, presenta la mostra Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America.
Realizzata in collaborazione con il Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e con l’Università di Verona – Dipartimento Culture e Civiltà, la mostra è curata da Federico Zanoner e Luca Bochicchio.
Pittore, scultore e designer Fortunato Depero (Fondo, 1892 – Rovereto, 1960) è un artista rappresentativo del movimento futurista italiano con cui entra in contatto nel 1914 a Roma. Questa passione futurista egli sviluppa realizzando a Rovereto la Casa d’Arte futurista Depero, un ambiente di arte totale che si estende dalla pittura fino alle arti applicate e decorative.
La mostra di Verona presenta quindi un’ampia selezione delle opere futuriste custodite al Mart di Rovereto, esplora l’evoluzione del percorso artistico di Depero dagli anni Dieci fino agli anni Cinquanta, con un focus particolare sui temi legati alla tavola, al cibo e ai luoghi di consumo, tema particolarmente caro ad Eataly.
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