ATRIUM e FESTIVAL DEL ‘900:
MOSTRE, CONVEGNI, MUSICA, ARTE E SPETTACOLI PER UNA ROTTA CULTURALE EUROPEA
Forlì è inserita a pieno titolo nel sistema delle Città d’Arte dell’Emilia Romagna per i suoi monumenti di varie epoche e le opere d’arte in essi custodite, perciò, a conclusione del progetto ATRIUM, con la nostra presenza all’interno della Rotta Culturale delle Architetture dei Regimi Totalitari del sud-est dell’Europa, si pone il problema di come far diventare anche questo patrimonio storico e architettonico una opportunità. Le costruzioni legate allo sviluppo urbanistico cittadino tra le due guerre, con tutte le implicazioni storiche, sociali e politico/istituzionali che stanno dietro questa evoluzione, possono diventare occasione di visita ed approfondimento non solo per un pubblico di studiosi. Questa scelta non ha alcun elemento di compiacimento rispetto ad un passato che ha privato per un ventennio della libertà politica l’Italia e che è terminato nell’orrore delle leggi razziali e della guerra. Al contrario, rendere fruibile questo patrimonio, catalogandolo e restaurandolo, aiuta a non cancellare la memoria. Tale attenzione verso il patrimonio storico, lascito del regime totalitario, fra l’altro, viene inserita in un contesto più ampio europeo, che include non solo le tracce dell’architettura dell’epoca fascista ma anche quelle, altrettanto scomode, dell’epoca stalinista che ha segnato buona parte dell’est Europa. La Rotta Culturale Europea ATRIUM, infatti, spazia dall’Italia a diversi paesi del sud-est Europa, con l’intento di ulteriore allargamento nel futuro.Gli eventi a conclusione del progetto ATRIUM, quindi, sono tesi ad esplorare il significato architettonico ed urbanistico di questo lascito. E’ inoltre prevista una serie di eventi ed esposizioni su questioni di carattere storico e socio-culturale, nonché eventi teatrali e musicali.
In aggiunta a ciò è stata posta attenzione anche alla realizzazione di materiali e di canali informativi multimediali, nonché di una specifica segnaletica turistica, che consenta a chi arriva a Forlì di scegliere il proprio itinerario ed iniziare la visita della città, a piedi o in bici, come nella più classica tradizione romagnola.
Per promuovere e far crescere la Rotta dal punto di vista turistico, si è ritenuto utile integrare la proposta culturale di ATRIUM con l’organizzazione del “Festival del ‘900”, un insieme di eventi che spazia oltre Forlì coinvolgendo cinque comuni del comprensorio: Bertinoro, Castrocaro Terme-Terra del Sole, Predappio, Forlimpopoli e Cesenatico.
L’idea guida è quella di proporre una visita al territorio che, partendo dalla peculiarità dell’architettura razionalista e monumentalista, riesca a spaziare in tutto ciò che di significativo le città possono offrire in termini di arte, eventi, enogastronomia.
La Rotta Culturale dell’Architettura di Regimi Totalitari, quindi, propone un turismo culturale consapevole che partendo dall’interesse specifico per l’architettura e il lascito, spesso problematico, dei regimi politici totalitari del passato, si sviluppa anche secondo modalità turistiche più tradizionali e all’insegna della ricerca delle tradizioni e delle specificità del territorio.
Maria Maltoni
Assessora al Turismo, Comune di Forlì
Patrick Leech
Assessore alla Cultura e Rapporti
Internazionali, Comune di Forlì