In Versilia una mostra di Filadelfo Simi, pittore dell’Ottocento italiano nel centenario della morte
Filadelfo Simi – Parigi, Firenze e la Versilia. Il viaggio della vita – Mostra Levigliani
LEVIGLIANI di STAZZEMA (Lucca) Palazzo Simi
SERAVEZZA (Lucca)
Palazzo Rossetti via Campana 15/b
Scuderie granducali via Amadei 124
Dal 31/07 al 22/10/2023
In occasione del primo centenario della morte di Filadelfo Simi (Levigliani 1849- Firenze 1923), una mostra distribuita su tre sedi in Versilia ne ricorda la figura e il ruolo dell’artista nella storia dell’arte dell’Ottocento italiano.
Le sedi sono Palazzo Simi a Levigliani, suo paese natale, Palazzo Rossetti e Scuderie Granducali a Seravezza.
La mostra è promossa da Comunità di Levigliani, città di Serravezza e Fondazione Terre Medicee.
L’obiettivo dell’esposizione è quello di cogliere l’occasione delle celebrazioni per apportare nuove conoscenze sul Simi, in particolare sul suo periodo francese, sui suoi legami con il mondo del marmo e della scultura e sui suoi periodi di soggiorno in Versilia, anche alla luce dell’analisi di quanto contenuto in termini di immagini e documenti, nell’Archivio Simi.
Da Parigi a Madrid, dalla Francia alla Spagna, le esperienze e gli studi, le visite ai Musei più importanti, la partecipazione alle ricerche artistiche nei cenacoli internazionali, furono fondamentali per Filadelfo Simi: un vissuto che egli trasferisce nel suo quotidiano e lo fa rivivere dieci anni dopo quando progetta e realizza a Stazzema il suo Studio di pittura immerso nei boschi sulle alture apuane.
Nella produzione di Filadelfo il tema degli affetti e della vita familiare ha sempre avuto un importante risalto. L’omaggio che rese ai genitori con la stesura del famoso doppio ritratto dei genitori, presente in mostra, trova eco negli innumerevoli ritratti della moglie dei figli, nonché nelle opere dell’ultimo periodo, dove le scene di vita familiare quotidiana diventano un tema ricorrente.
Nella quiete dei boschi, nella vita rurale e nel contatto con i lavoratori della terra, che divennero eccellenti modelli, trovò l’ispirazione per la ricca produzione dei lavori che lo resero famoso e che in parte oggi sono proposti nella mostra.