Una mostra su tre sedi a Firenze e Fiesole per il centenario della nascita di Fernando Farulli
FERNANDO FARULLI 1923 – 1997 – Mostra Firenze
FIRENZE – Accademia di Belle Arti/Sala Ghiberti Via Ricasoli 64
Dal 07/07 al 17/09/2023
Nell’occasione dei 100 anni dalla nascita di Fernando Farulli, l’Accademia di Belle Arti di Firenze assieme al Comune di Fiesole propongono una mostra retrospettiva – intitolata Fernando Farulli (1923-1997) – che intende ripercorrere e leggere con uno sguardo nuovo, criticamente aggiornato, la produzione artistica, rendendo parimenti conto dell’attività di uomo di cultura.
La parte della mostra allestita a Fiesole si è inaugurata il 5 luglio in due sedi, La sala del Basolato e la sala Costantini del Comune di Fiesole.
Superati di slancio gli esordi novecentisti, il percorso artistico di Farulli prende avvio nell’immediato dopoguerra, quando fonda assieme a Gualtiero Nativi e Vinicio Berti il gruppo Arte d’Oggi, affine al milanese MAC e al romano Forma 1, alfiere delle ragioni di quello che verrà poi conosciuto come astrattismo classico.
Dai primi anni Cinquanta, archiviata questa esperienza, la pittura di Farulli assume un tono fortemente orientato verso il tema della produzione industriale, della fabbrica, del lavoro, presupposto fondamentale dell’approdo nei primi anni Sessanta a una nuova declinazione del realismo.
Questa esperienza sfocerà nel 1961 nella costituzione del gruppo Il Pro ed il Contro, dove assieme a Farulli agiscono Ugo Attardi, Ennio Calabria, Alberto Gianquinto, Piero Guccione, Renzo Vespignani, l’architetto Carlo Ajmonino, il regista Elio Petri, e i critici Antonio Del Guercio, Dario Micacchi e Duilio Morosini.
Il confronto avviato da Fernando Farulli con la scena artistica internazionale prende le mosse, in particolare, dalle mostre svoltesi negli U.S.A. alla Manhattan Gallery di Pasadena (1960 e 1966) .
E’ seguita poi l’esperienza tedesca, avviatasi come scenografo e costumista per la prima mondiale dell’Opera Odysseus/Ulisse di Luigi Dallapiccola alla Deutsche Oper Berlin (1968) e sviluppatasi, soprattutto, nelle due mostre personali, tenutesi sempre a Berlino nel 1970 e nel 1972.
La sezione ospitata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, Opere anni Ottanta, incentrata soprattutto sui dipinti di grandi dimensioni, intende alludere al profilo per così dire didattico di Farulli, quella straordinaria capacità di comunicare attraverso la pittura una costante fiducia nel progresso della civiltà e nel ruolo che le arti debbono assumere nel percorso di crescita dell’individuo.
A Fiesole invece sono presentate la sezione Opere anni ‘40-’60 in Sala del Basolato e la sezione Opere anni ’70 (serie dei Costruttori) alla sala Costantini.
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