Senza muoversi dalla sua città natale Federico Barocci di Urbino si è affermato tra i più richiesti autori di dipinti sacri del secondo Cinquecento
Galleria Nazionale delle Marche di Urbino ospita la mostra FEDERICO BAROCCI. Urbino. L’emozione della pittura moderna
Il Museo Nazionale delle Marche presenta dal 20 giugno 2024 negli spazi del Palazzo Ducale di Urbino la mostra monografica Federico Barocci Urbino. L’emozione della pittura moderna.
Curata da Luigi Gallo (Direttore della Galleria delle Marche) e Anna Maria Ambrosini Massari (Docente di Storia dell’Arte moderna all’Università di Urbino), con Giovanni Russo e Luca Baroni, la mostra porta per la prima volta a Urbino le opere di uno dei suoi figli più illustri: Federico Barocci (1533-1612).
Pittore, straordinario disegnatore e innovativo incisore, per quasi un secolo Barocci segna la scena artistica italiana ed europea.
Nonostante la scelta, inconsueta all’epoca, di restare nella sua città natale, lontana dai grandi centri culturali, egli riesce a imporsi con tenace fatica come il più ammirato, richiesto e pagato autore di dipinti sacri della seconda metà del ’500.
Grazie a un insieme di prestiti provenienti da principali musei nazionali e internazionali che arricchiscono la collezione già molto importante della Galleria Nazionale delle Marche, la mostra, di taglio monografico, raccoglie 76 tra dipinti e disegni di Barocci, illustrando tutte le fasi della sua lunga carriera.
Inoltre, per la prima volta, il percorso artistico del maestro urbinate viene presentato secondo un ordinamento tematico, volto ad approfondire le peculiarità della sua produzione inserendola nel contesto della grande arte del Cinquecento e del Seicento.
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