Artista sempre legato alla sua terra d’origine, nel cromatismo delle sue opere Spalletti fa vivere umori e luce dell’Abruzzo.
ETTORE SPALLETTI
PESCARA – Galleria Vistamare Largo dei Frentani 13
Dal 30/05/2022 al 28/02/2023
La galleria Vistamare nasce a Pescara nel 2001 con sede in un palazzo storico del XVIII secolo nel cuore della città.
Vistamare è caratterizzata da un’architettura classica e da ambienti con volte affrescate che certamente influenzano le scelte della galleria stessa.
La sua attività si caratterizza su un’identità fortemente e volutamente radicata al territorio, creando intense sinergie e un clima di forte vivacità.
Dal 30 maggio 2022 la galleria ospita una mostra personale di Ettore Spalletti (1940 – 2019) artista pescarese che per numero e qualità di mostre personali e partecipazione a grandi eventi internazionali in sessant’anni di attività, si è ritagliato un ruolo nella storia dell’arte italiana del Novecento e inizi del nuovo Millennio.
Le opere di Ettore Spalletti vivono il respiro di un cromatismo intriso degli umori e della luce della sua terra d’origine, l’Abruzzo.
I rosa, gli azzurri, i grigi, i bianchi sostanziano volumi, corpi quadrati, rettangolari o rotondi, forme di oggetti sottratti alla realtà quotidiana e sublimate in figure geometriche.
In mostra sono esposte opere realizzate negli ultimi quarant’anni dal 1980 alla sua morte.
Alcune opere non sono mai state presentate prima fuori dallo studio dell’artista, esposte ora accanto a Sotto il tavolo del 1997, opera ambientale concepita dall’artista come intervento site specific in una delle sale della galleria ed esposta in permanenza.
Una sala interamente toccata dall’azzurro, colore indicato da Spalletti come atmosferico, che non può essere riprodotta fotograficamente, ma solo esperita.
Il visitatore può attraversarla percorrendo un passaggio, ora più ampio ora più stretto, reso difficoltoso dalla presenza di un cubo pieno, che occupa quasi interamente la stanza.
La apparente costrizione del passaggio produce un disorientamento iniziale, dovuto alle linee ortogonali del cubo che contraddicono la prospettiva sghemba della stanza, ma una volta entrati, non si distinguono più i confini che sfumano nella volta e ci si immerge nel colore.
Una sensazione che forse può essere descritta prendendo in prestito i versi di Sandro Penna, poeta amato da Spalletti:
Il mare è tutto azzurro.
Il mare è tutto calmo.
Nel cuore quasi un urlo
di gioia. E tutto è calmo.