Con le sue fotografie e i suoi video, Olaf costruisce le scene nei minimi dettagli ma il suo mondo, che sembra simile al nostro, ha in sé una artificiosità che lo rende enigmatico.
Erwin Olaf. Strange Beauty
La Kunsthalle München presenta la prima grande retrospettiva in Germania dedicata all’opera del fotografo Erwin Olaf (* 1959), uno degli artisti contemporanei più rinomati dei Paesi Bassi.
Erwin Olaf è un maestro della fotografia in scena e, per allestire le sue serie fotografiche, ha collaborato con scenografi e truccatori.
I mondi enigmatici che ne derivano sono caratterizzati da estetica impeccabile, presa in prestito dall’industria cinematografica e pubblicitaria.
Ma oltre la forma queste immagini esplorano temi come l’autodeterminazione, l’uguaglianza dei diritti e la democrazia.
Olaf lascia consapevolmente le narrazioni delle sue opere aperte all’interpretazione.
Spetta al pubblico diventare più ricettivo a queste allusioni e riempire gli spazi vuoti con le proprie associazioni e conclusioni.
Il profondo interesse di Olaf per la politica e la società è il tema ricorrente in tutta la sua opera.
Pur essendo artista che evita le polemiche, non si ferma davanti a nulla nel suo impegno sincero per una società più tollerante.
Soprattutto nei suoi primi lavori, non ha esitato ad utilizzare la provocazione per stimolare dubbi e riflessioni sui temi a lui cari.
Nel suo lavoro attuale fa anche riferimento a temi polarizzanti del dibattito sociale, dei cambiamenti climatici, della crisi dei rifugiati o della pandemia COVID-19.
Dagli anni 2000, tuttavia, l’artista ha cambiato marcia, concentrandosi invece su sentimenti e stati d’animo, come il dolore profondo o l’incertezza del tempo.
La mostra di Monaco non segue una cronologia rigorosa.
Le fotografie, i video e le installazioni multimediali, selezionati da una carriera che dura da quasi quarant’anni, evidenziano lo sviluppo della ricerca artistica di Olaf dalle tecniche analogiche dei primi anni a quelle digitali, dal fotoreporter ribelle degli anni ’80 al sofisticato narratore degli anni 2000.