In mostra al museo Picasso di Malaga Brassaï, il fotografo che Henry Miller soprannominò “L’occhio di Parigi”.
El París de Brassaï. Fotos de la ciudad que amó Picasso
La mostra aperta il 19 ottobre 2021 al Museo Picasso Málaga, El Paris de Brassaï. Foto della città che Picasso amava, mostra il lavoro di uno dei fotografi europei più famosi della prima metà del XX secolo.
Gyula Halasz, in arte Brassaï, (1899 – 1984) occupa infatti un posto fondamentale nella storia della fotografia.
Nato in Transilvania da un docente di letteratura ungherese e una madre armena, arriva per la prima volta a Parigi all’età di tre anni.
Poi dopo un periodo di residenza a Budapest dove studia pittura e sculture e a Berlino dove riprende gli studi all’Accademia di belle arti, si trasferisce definitivamente a Parigi nel 1924.
Brassaï trova lavoro come fotogiornalista presso la rivista Minotaure (avamposto del surrealismo) e si afferma in breve tempo come ritrattista ufficiale degli artisti legati alla rivista come Breton, Dalì, Giacometti, Picasso.
Nel 1933, pubblica il suo primo libro “Paris de nuit”.
Il libro consegue immediatamente un grande successo, soprattutto nell’ambiente artistico surrealista.
Con questo lavoro inizia un percorso di ricerca che ha portato Brassaï a dare un grande contribuito a elaborare l’immagine universale ed eterna di Parigi.
Non è quindi un caso se sue opere sono esposte accanto a Pablo Picasso, Pierre Bonnard, Georges Braque, Lucien Clergue, Fernand Léger, Dora Maar e Henri Michaux.
Le fotografie di Brassaï invitano chiunque le osservi a passeggiare per la Parigi della Senna, Notre Dame, i lupanari ei mercati.
La sua evocazione dell’universo sociale è notevole in molte delle sue immagini dell’ambiente intellettuale, letterario e artistico parigino degli anni Trenta e Quaranta, da Sartre a Beckett.
Questa mostra illumina il rapporto professionale e di amicizia che Brassaï ebbe con Picasso, che lo considerava il miglior fotografo del suo lavoro.