Una doppia personale in cui Fabio Presti e Domenico Silvestri dialogano attraverso le loro opere, offrendo una visione unica e complementare della realtà
Galleria SanLorenzo Arte di Poppi in Arezzo ospita la mostra Echi di realtà, aperta al pubblico fino al 8 settembre
La Galleria SanLorenzo Arte ha sede in uno degli edifici più antichi del borgo di Poppi: la ex-Chiesa di San Lorenzo all’Olmo, da cui prende il nome, fondata da Guido II dei Conti Guidi nel 1017 come Oratorio privato per la propria famiglia.
Il locale è stato interamente ristrutturato negli anni 2000 e ad oggi si presta in particolare per mostre d’arte, concerti e congressi.
Dal 20 luglio la Galleria ospita la mostra Echi di realtà, doppia personale di Fabio Presti e Domenico Silvestri a cura di Silvia Rossi.
La mostra “Echi di Realtà ” esplora il sottile confine tra realtà e immaginazione, tra l’esperienza quotidiana e il mondo onirico.
Due artisti contemporanei, Domenico Silvestri e Fabio Presti, dialogano attraverso le loro opere, offrendo una visione unica e complementare della realtà.
Domenico Silvestri (Livigno 1974) ci invita a entrare in un mondo popolato da figure umane immerse in situazioni ora ironiche ora malinconiche, caustiche e talvolta irriverenti.
La sua arte non segue un tema specifico, ma è ispirata da eventi che spaziano dal personale a quelli che attraversano la quotidianità di tutti noi.
Silvestri cattura immagini che sfuggono alla retorica e alla monotonia, mettendo in evidenza aspetti nascosti e vibranti della realtà.
Attraverso la pittura, crea una dimensione che va oltre il contingente, traslando eventi quotidiani in narrazioni visive potenti.
Fabio Presti (Catania 1973), d’altra parte, concentra la sua ricerca sulle architetture, costruendo i suoi lavori strato per strato con tecniche miste che includono resine, ruggine e polvere di marmo.
Ogni opera di Presti è un paesaggio in evoluzione, un viaggio attraverso il tempo che rivela tracce del passato e visioni del futuro.
Le sue costruzioni architettoniche, quasi sospese tra realtà e fantasia, ci portano a riflettere sul tema dell’abbandono e della rinascita.