Tradizionale mostra dei finalisti del prestigioso Deutsche Börse Photography Foundation Prize 2024

The Photographers’ Gallery di Londra ospita la mostra fotografica Deutsche Börse Photography Foundation Prize 2024 EXHIBITION

Il Deutsche Börse Photography Foundation Prize è uno dei premi più prestigiosi nel mondo della fotografia, che evidenzia le tendenze significative della fotografia contemporanea e mette in mostra le opere di artisti che plasmano la scena fotografica internazionale di oggi.

Il premio viene assegnato ogni anno a un artista vivente di qualsiasi nazionalità che ha dato il contributo più significativo, attraverso una mostra o una pubblicazione, al mezzo fotografico in Europa nell’anno precedente.

La giuria seleziona un numero ristretto di finalisti tra i quali sarà scelto il vincitore.

Come tradizione gli artisti selezionati sono chiamati ad esporre ad una mostra che per il 2024 si è aperta il 23 febbraio.

Durante la mostra, il 16 maggio 2024, sarà comunicato il nome del vincitore che riceverà la cospicua somma di 30.000 euro, mentre agli altri finalisti selezionati è riconosciuto un premio di 5000 euro.

La mostra rimane aperta fino al 2 giugno per vedere le opere dei finalisti 2024:

• Valie Export (1940, Austria) divenne famosa dalla fine degli anni ’60 per le sue esibizioni radicali e l’esame critico del ruolo delle donne nella società e nelle arti.

La fotografia ha svolto un ruolo fondamentale nel suo lavoro, dalla documentazione a installazioni multimediali e opere singole.

• l fotografo Gauri Gill (1970, India) e il pittore Rajesh Vangad (1975, India) esplorano, attraverso la fusione della fotografia e della pittura, come gli spettatori attribuiscono significato a un luogo e come l’atto di vedere se stessa crea complicità. Incoraggiano gli spettatori a esplorare gli strati nascosti e sfuggenti che esistono sotto la superficie.
• I progetti fotografici di Lebohang Kganye (1990, Sudafrica) attraversano le storie personali e collettive.

La sua abile miscelazione di immagini e parole le consente di navigare nella complessità dell’esperienza sudafricana, aprendo nuovi modi di comprendere e contribuire al processo di decolonizzazione.

• La fotografia concettuale di Hrair Sarkissian (1973, Siria) si concentra su narrazioni profondamente personali che riflettono la complessità di più grandi questioni storiche e sociali.

Fotografie su larga scala, film e installazioni mirano tutti a evocare esperienze emotive, consapevolezza e un senso di solidarietà.