Personale ad Arles del vincitore del Luxembourg Photography Award 2023
DANIEL WAGENER: opus incertum – Mostra Arles
ARLES (Provenza Francia) Chapelle de la Charité 9 Bd des Lices . F-13200 Arles
Dal 03/07 al 14/09/2023
Dal 1970 la cittadina francese di Arles in Provenza ospita Les Rescontres d’Arles, una settimana di full immersion nella fotografia durante la quale in tutta la città giorno e notte, fotografi e curatori del programma incontrano il pubblico in proiezioni serali, visite guidate, dibattiti, conferenze.
Il programma è da sempre arricchito da un numero rilevante di mostre in vari siti della città spesso trampolino di lancio per talenti emergenti ma anche occasione per offrire al pubblico l’opera di maestri della fotografia.
Nel 2023 Les Rescontres si svolgono dal 3 al 9 luglio, ma le mostre inaugurate in questi giorni continuano oltre il termine della manifestazione.
Il prestigio di Les Rescontres d’ Arles è cresciuto di anno in anno facendo degli Incontri di Arles una delle manifestazioni legate all’arte della fotografia più importanti e prestigiose a livello internazionale.
Partecipare con una propria mostra personale ad Arles in occasione di Les Rescontres rappresenta una delle massime aspirazioni di tanti fotografi e non sono pochi i casi in cui la mostra è il premio di concorsi di fotografia.
Questo è il caso della mostra Opus incertum inaugurata il 3 luglio nel prestigioso spazio di Chapelle de la Charité del giovane fotografo Daniel Wagener.
Daniel Wagener (nato nel 1988) è, infatti, il vincitore del Luxembourg Photography Award 2023, promosso dall’Associazione lussemburghese per il sostegno e la promozione della fotografia e degli artisti, Lët’z Arles (https://letzarles.lu ).
“opus incertum” , titolo della mostra, è un termine mutuato dalla muratura romana, che consiste nel costruire muri di piccoli blocchi, tegole rotte, mattoni vari.
Il titolo vuole evidenziare l’impegno dell’artista che si interroga sulla memoria del tempo e del luogo e sulle trasformazioni sociali e funzionali che la Chapelle de la Charité, l’ edificio religioso e luogo di culto in cui espone, ha subito.
Egli cerca di scoprire gli strati che sono stati sovrapposti e di ricollegare il luogo alla contemporaneità.
Wagener ha realizzato un’istallazione site specific, con scaffalature prefabbricate industriali, che attraversano la navata principale da sinistra a destra, riempite di immagini di “cantieri” contemporanei, vedute urbane, tracce di edifici del passato e del presente.
Questa struttura impedisce la vista dell’altare e, sostituendo l’oggetto di culto, diventa l’interfaccia artistica di un nuovo culto del consumo.
L’artista mette in discussione la natura dell’icona nella nostra società contemporanea e ci incoraggia a riflettere sul posto dello spirituale e sulla sua intersezione con il materiale.
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