Retinal Rivalry è un viaggio sia concreto che spirituale nell’ambiente costruito della Germania
Officine Grandi Riparazioni OGR di Torino ospitano la mostra CYPRIEN GAILLARD: Retinal Rivalry/Rivalità retinica
Venerdì primo novembre 2024 si è inaugurata a Torino, negli spazi di OGR la mostra CYPRIEN GAILLARD: Retinal Rivalry/Rivalità retinica a cura di Samuele Piazza.
Il lavoro è stato commissionato dalle OGR Torino in coproduzione con Fondation Beyeler, Haus der Kunst München, il Ministero della Cultura Francese, Medienboard Berlin-Brandenburg, Sprüth Magers e Gladstone Gallery.
Al centro dell’installazione è l’omonima opera video di Gaillard, che continua la sua esplorazione delle potenzialità della stereoscopia, un viaggio iniziato con Nightlife (2015).
Utilizzando la cinematografia 3D e riprese all’avanguardia girate a 120 FPS e proiettate in 4K, Retinal Rivalryè un viaggio sia concreto che spirituale nell’ambiente costruito della Germania.
Si passa dall’Oktoberfest alle rovine romane racchiuse in un parcheggio degli anni ’70 sotto la cattedrale di Colonia, da un Burger King all’interno di un’ex sottostazione elettrica per l’area dei raduni nazisti a Norimberga fino allo scontro delle infrastrutture turistiche con il romantico paesaggio di Bastei, rinomato per i suoi scorci immortalati dal pittore Caspar David Friedrich.
E ancora, da una statua del compositore rinascimentale franco-fiammingo Orlande de Lassus, ora un memoriale improvvisato dedicato a Michael Jackson a Monaco, fino a un netsuke giapponese raffigurante un commerciante olandese del XVII secolo.
Tra visioni di vuoto e ricreazioni scultoree, Retinal Rivalry si estende oltre lo schermo, fondendosi con lo spazio espositivo e alterando la percezione del mondo dei visitatori.
Gaillard guida lo sguardo dello spettatore attraverso paesaggi urbani, dove trascurati dettagli secondari diventano protagonisti e alcuni elementi quotidiani vengono improvvisamente reinterpretati.
Ad accompagnare le immagini e il loro senso di straniamento è un lavoro meticoloso sulla colonna sonora, arrangiata da Gaillard e composta da una varietà di fonti.