Cuba performativa: arte cubana contemporanea al Maschio Angioino di Napoli
Cuba performativa arte cubana al Maschio Angioino. Una mostra imperdibile a Napoli sulla cultura contemporanea dell’isola caraibica
Giovedì 31 ottobre, presso le Antisale dei Baroni di Castel Nuovo (Maschio Angioino) a Napoli, è stata inaugurata la mostra Cuba performativa, un progetto inedito in Italia dedicato all’arte contemporanea cubana. Curato da Giacomo Zaza e prodotto da Andrea Aragosa per Black Tarantella e Black Art, con il patrocinio del Comune di Napoli. L’evento si avvale della collaborazione dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale e del Canada Council for the Arts.
Mostra arte cubana al Maschio Angioino. Un viaggio intermediale tra storia, finzione e identità
Cuba performativa esplora la ricca tradizione dell’arte cubana dagli anni Ottanta a oggi, offrendo uno sguardo su una produzione artistica che alterna riflessioni sociali e narrative. Attraverso le due esposizioni, “Tonel. La historia en paños rojos” e “Videoarte cubana tra evasione e introspezione”, il pubblico è guidato alla scoperta di una ricerca artistica tanto legata alle trasformazioni sociali quanto caratterizzata da una visione ironica e multiculturale.
Tonel e la storia come narrazione
“La historia en paños rojos” rappresenta la prima esposizione personale a Napoli di Tonel (Antonio Eligio Fernández), artista di spicco dell’arte cubana contemporanea. L’esposizione comprende opere degli ultimi vent’anni, in cui l’artista affronta temi quali la memoria collettiva e personale, l’eredità della Guerra Fredda e il rapporto tra economia e vita quotidiana. Il titolo stesso dell’esposizione richiama l’opera La Historia (siempre se envuelve a sí misma en paños rojos), in cui la storia è descritta come un tessuto che avvolge e nasconde, sovrapponendo così finzione e realtà.
Attraverso una varietà di media, come disegni, sculture, installazioni e libri d’artista, Tonel esplora questioni che spaziano dall’individualità alla comunità. Temi che vanno anche dalla globalizzazione al neoliberismo, fino ai rapporti tra progresso scientifico e progresso etico. Le sue opere esortano quindi lo spettatore a riflettere criticamente, ricordando che El tiempo no es dinero, e a mettere in discussione l’influenza economica sulla vita sociale e culturale.
Videoarte cubana: introspezione e quotidianità
La seconda esposizione, Videoarte cubana tra evasione e introspezione, è dedicata alla videoarte cubana, esponendo le opere di tredici artisti che rappresentano il panorama video cubano dagli anni Ottanta a oggi. Tra questi spiccano nomi come Juan Carlos Alom, María Magdalena Campos-Pons e Luis Gómez Armenteros. Vi sono anche figure più recenti come Liudmila & Nelson e Glenda León. La videoarte cubana esplora temi legati alla vita urbana, ai comportamenti sociali e alle tradizioni culturali, tra cui spiccano i ritmi afrocubani e generi musicali come timba e reggaeton.
Le opere video presentano un mosaico di immagini, suoni e narrazioni che riflettono sulle tensioni tra spazio privato e pubblico e sulle realtà socio-culturali di Cuba. L’arte video emerge come una forma di evasione e introspezione, che rappresenta le esperienze quotidiane e le aspirazioni collettive del popolo cubano, spesso ostacolato dalle restrizioni ideologiche e politiche.
Un’occasione per conoscere la cultura contemporanea dell’isola caraibica
Cuba performativa costituisce un’importante opportunità per avvicinarsi alla cultura cubana e comprendere l’evoluzione della sua arte contemporanea. L’evento mette in evidenza l’importanza della memoria storica e del contesto sociale nella produzione artistica cubana, tracciando un ponte tra le radici culturali e l’attualità di un’isola in continua trasformazione.
Con questa doppia esposizione, Napoli si conferma un crocevia di culture. Apre infatti le sue porte a un linguaggio artistico complesso e stratificato, in cui passato e presente si intrecciano per creare un racconto visivo unico e di grande valore culturale.
Cuba performativa: l’arte cubana presentata al Maschio Angioino. In mostra a Napoli opere di Tonel e opere di tredici artisti che rappresentano il panorama video cubano dagli anni Ottanta a oggi, raccontano la cultura contemporanea dell’isola caraibica.
Una esposizione coninvolgente, visitabile fino al 20 dicembre 2024 presso le Antisale dei Baroni di Castel Nuovo (Maschio Angioino) a Napoli.