L’importanza del Po nella crescita economica dell’Italia a confronto con le consguenze dei mutamenti climatici
Palazzo Madama di Torino ospita la mostra Change! Ieri, oggi, domani. Il Po, aperta al pubblico fino al 13 gennaio 2025
Palazzo Madama è un palazzo con duemila anni di storia ed è stato la prima sede del Senato del riunificato Stato italiano tra il 1861 e 1864.
Oggi è un prestigioso Museo civico d’arte Antica con un grande patrimonio di pittura, scultura e arti decorative, da conservare e rendere accessibile alla comunità.
Creatività, condivisione, valori: questi i concetti chiave a cui si ispira la strategia di Palazzo Madama.
Fino al 13 gennaio 2025 Palazzo Madama ospita Change! Ieri, oggi, domani. Il Po una mostra che, insieme a un amplissimo progetto territoriale, intende approfondire il tema della crisi climatica, offrendo una visione sinottica dei cambiamenti millenari lungo il percorso del fiume Po, paradigma di quanto sta avvenendo su scala mondiale.
Vengono affrontati i temi essenziali del cambiamento climatico in un’esposizione che intesse un racconto visivo tutto sviluppato nell’interazione tra grande pittura e fotografia, illustrazione e infografica.
Attraverso questi strumenti, capaci di narrare il paesaggio italiano nella sua complessità e articolazione, dalle Alpi al mare, il progetto espositivo punta l’attenzione sul tema dell’acqua e in particolare sul nostro Grande Fiume.
Da millenni infatti il Po determina il paesaggio e la vita della popolazione, è via di comunicazione ma anche supporto essenziale per le attività agricole e industriali.
652 chilometri di lunghezza, 141 affluenti, quasi 87.000 chilometri quadrati di bacino idrografico, 19.850.000 di abitanti, il 37% della produzione agricola italiana, il 55% dell’industria zootecnica nazionale.
Il Po e il bacino padano sono la parte d’Italia dove si produce il 40% del PIL nazionale, una delle aree con la più alta concentrazione di popolazione, industrie e attività commerciali a livello europeo.
Qualcosa sta cambiando negli ultimi decenni che hanno visto un significativo mutamento, portando a un fenomeno di crisi che si sta verificando ovunque a livello globale.
La mostra Change! ha l’obiettivo di descrivere questi cambiamenti, offrendo occasioni di riflessione sulla crisi e sui possibili scenari di adattamento ad essa, ma anche di esortare all’azione e alla presa di coscienza anche analizzando le potenziali soluzioni messe in atto sul territorio dai diversi enti di ricerca e di tutela del Po.
Il progetto nasce in collaborazione con i principali partner nazionali, da sempre impegnati sui temi della conservazione e tutela ambientale, in primis l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (ABDPO) e l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (A.I.Po) insieme alle Riserve della Biosfera del Po, oggi unite nella Riserva MaB UNESCO Po Grande.
Accanto a essi gli interpreti torinesi, dal Politecnico di Torino all’Università degli Studi di Torino, allo European Research Institute che quotidianamente portano avanti la ricerca e lo studio del Po e dell’acqua in generale da prospettive disciplinari diverse, e con la media partnership di Rai Radio3.
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